(di Salvatore Cipriano) Nella serata in cui Carlos Bacca è assente per un guaio muscolare e va a vedersi il Siviglia, Lapadula trascina il Milan ad Empoli, in quella che potrebbe rivelarsi una serata decisiva per lui, di quelle che danno una svolta alla carriera.
Prima doppietta in serie A per Lapadula, dopo il primo goal segnato contro il Palermo e la Nazionale arrivata solo dopo ‘162 minuti giocati in serie A.
Con la doppietta di ieri sono 3 goal in 249 minuti, un goal ogni 83 minuti quindi.
Corsa, voglia e tantissimo spirito di sacrificio a contraddistinguerlo. Emblematica la frase con cui si è presentato: “In testa ho tutte le occasioni perse. Ma la fame mi spinge a non mollare mai. La mia qualità? Morire su ogni palla. Posso sbagliare un goal, ma non sbaglierò mai l’atteggiamento”.
I tifosi si sono già innamorati di lui, per l’impegno che ci sta mettendo fin dal primo giorno e a Milanello si vocifera lo adorino già tutti, parlano di un professionista esemplare che sa farsi volere bene.
La due reti segnate ieri ad Empoli sono da classico centroavanti, due goal che, probabilmente, avrebbe segnato anche Bacca, vero rapinatore d’area di rigore. Quello che colpisce e balza subito agli occhi di Lapadula in più rispetto al colombiano è la partecipazione alla manovra, al gioco della propria squadra, basti notare le tante sponde verso i propri compagni.
“Sono molto contento per la vittoria e i miei gol. Sono sempre stato un giocatore di corsa e quantità, stasera sono riuscito ad abbinare anche gol e un po’ qualità. Ma devo migliorare. Diciotto mesi fa stavo in Lega Pro, oggi sono in Nazionale. Io non mi sono mai sentito una riserva, anche se per qualcuno ero già il vero flop del mercato estivo”.
E adesso chi lo sa cosa succederà nell’attacco del Milan.
Quasi sicuramente, due goal non basteranno così per ribaltare di colpo le gerarchie e sostituire completamente Carlos Bacca, ma ciò che, al momento, appare sempre più evidente, è che il colombiano non sia così dentro il pianeta Milan.
Già questa estate si parlava di una sua cessione, poi Carlos è rimasto ed ha iniziato come numeri questa stagione in media a quella dello scorso anno quando fu il capocannoniere dell’attacco rossonero.
Ora però, in attesa del tanto annunciato closing, gli scenari in vista della riapertura del mercato di gennaio potrebbero evolversi diversamente.
Con un Lapadula in questa condizione e così dentro il progetto Milan, la società rossonera potrebbe scegliere anche di monetizzare dalla cessione del colombiano e investire su un’altra grande punta di spessore magari da affiancare a Lapadula. Molto dipenderà anche da quello che vorrà fare il mister Montella, se deciderà di dargli continuità e se lui la ripagasse segnando con altrettanta continuità, il Milan si troverebbe in casa, per il prezzo a cui è stato preso questa estate (solo 9 milioni dal Pescara) un vero affarone.
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