poco milan(di Salvatore Cipriano) Per Brocchi è la prima da allenatore a San Siro.

Il tecnico rossonero arriva dalla vittoria ottenuta a Genova contro la Sampdoria, dove il Milan aveva ritrovato un a buona dose di intensità.

Il Carpi arriva, invece, a S.Siro per continuare a sperare nel sogno salvezza.

Brocchi ripropone il modulo con il trequartista.

Stavolta, alle spalle degli attaccanti viene lanciato Boateng, con Bonaventura che viene arretrato come mezz’ala sinistra, con Poli a completare una mediana orfana di Kucka squalificato e di Bertolacci infortunato.

Castori opta per il ritorno al 3-5-1-1, che si trasforma in realtà in una difesa a 5, con l’attacco che viene affidato a Mbakogu supportato da De Guzman.

Un primo tempo molto brutto, che cancella le buone cose che si erano viste a Marassi.

Il giropalla del Milan si è dimostrato troppo lento e sterile per arrivare ad impensierire gli avversari.

I rossoneri non sono riusciti quasi mai a saltare l’uomo e a creare superiorità numerica.

Un solo tiro in porta, peraltro non irresistibile da parte di Boateng, apparso nettamente indietro di condizione atletica.

Chi si attendeva da lui una bella prestazione e degli spunti degni di nota è rimasto parecchio deluso.

Il possesso palla da parte del Milan non è mancato ma si è rivelato praticamente inutile visto che dalla trequarti in poi mancavano gli spunti necessari per arrivare al tiro e provare a passare in vantaggio.

I primi 45 minuti recitano: un paio di guizzi innescati da Abate e poi murati dalla difesa emiliana, un esterno destro di Bacca alto di poco al termine di una bella trama con Boateng e Poli, e un colpo di testa di Alex potente ma abbondantemente oltre la traversa su angolo di Balotelli.

Balotelli che è sembrato essere uno di quelli che si è impegnato di più, ma non è riuscito a fare la differenza, anzi si è pure beccato un’ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Verona lunedì prossimo.

Il primo tempo si è chiuso con i fischi da parte del pubblico di S.Siro e la ripresa è andata più o meno nella stessa maniera.

Il pubblico è sembrato parecchio spazientito per ogni giocata sbagliata dai suoi uomini.

A niente è servito il tentativo di Brocchi di provare a cambiarealcuni uomini (Bacca è uscito polemizzando vistosamente).

L’unica cosa su cui il Milan può recriminare è un rigore non dato nei minuti finali a cui è subito seguita una grandissima parata di Donnarumma che ha salvato il risultato su Crimi.

Il Milan spreca così l’occasione di avvicinarsi notevolmente al quinto posto dopo la sconfitta della Fiorentina.

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