(di Salvatore Cipriano) A quanto pare l’Europa League tanto sospirata da Mihajlovic è finalmente in pugno.
Adesso per ambire a qualcosa di più, all’Europa dei grandissimi, ci sarà bisogno che tutta una seria di fattori si incastrino.
Il Palermo, invece, dopo le belle prove con Carpi e Udinese, è apparso decisamente imbruttito e dovrà rifare tutto daccapo.
I rosanero sono apparsi molli e praticamente mai in partita.
Mihajlovic ha confermato in blocco la squadra che aveva vinto, alla grande, il derby. Unica eccezione Alex sostituito da Zapata, giusto per dare un po’ di riposo al brasiliano.
Per il resto Balotelli, Boateng e l’ormai recuperato Menez, si sono accomodati in panchina, lasciando spazio all’ormai consolidata coppia Bacca – Niang.
Nelle file rosanero, attacco in mano all’ex Gilardino, spalleggiato da Vasquez e Quaison. Ma davanti al Gila non arrivano mai palloni e Vasquez è quasi sempre raddoppiato.
Il primo tempo è letteralmente un tiro al bersaglio. Per fortuna il Palermo può contare su Sorrentino che sventa prima un calcio d’angolo diretto in porta, poi una percussione di Bacca, un tiro di Bonaventura, un altro di Honda e un altro ancora di Bacca.
Il primo goal arriva dopo un’azione bella e fluida, Honda allunga per Abate in fascia che crossa, Niang non arriva sulla palla ma ci arriva Bacca.
Il Palermo non trova le forze per reagire e la frittata è completata da Goldaniga che controlla il pallone con il braccio in area.
Dopo una lunga discussione tra Bacca e Niang, poi risolta dal francesce, su chi dovesse battere il rigore concesso, il Milan si porta così sul 2-0.
Il Milan offre un ottimo seguito al successo del derby, abbattendo 2-0 un Palermo orribile, con l’ormai premiata ditta: Bacca – Niang.
Nonostante il poco Palermo il Milan, ieri sera, ha mostrato quanto di buono aveva già fatto vedere la settimana precedente contro l’Inter: compattezza, ordine, precisione e coraggio e, diminuendo la paura, sembra essere migliorata di gran lunga la qualità del gioco che si esprime.
Per la prima volta da quando iniziato il campionato il Milan sembra aver trovato quella continuità, quella costanza, che può permettergli di avere qualche sogno in più.
A causa del goal in extremis della Fiorentina che vince 2-1 sul Carpi, il terzo posto che era sceso a 4 punti resta lontano 6 ma il Milan è apparso vivo, dando l’impressione che giocando così, quest’anno, potrà togliersi parecchie soddisfazioni.
Per fare sogni di gloria non è ancora troppo tardi.
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