Maria De Filippi è una donna ambiziosa? Potrebbe parere una domanda pretestuosa e pure un po’ retorica. Indubbiamente una macina record come lei non può che essere grata se il successo delle sue trasmissioni l’ha resa assai potente tra i media italiani. Eppure anche quando conduce Uomini e Donne, il suo programma più contestabile (ma forse il più innovativo a livello antropologico), tutto sembra fuorché approfittare della benevolenza elargitale dal suo pubblico.
Da un paio di settimane è tornato il confronto fratricida con Antonella Clerici e C’è posta per te ha dimostrato ancora una volta quanto possa essere immarcescibile rispetto alla definizione di “usurato”. Eppure vedere la prima puntata del 2012 nulla aggiunge alle visioni del 2011, del 2008, del 2005. Sarebbe davvero sciocco cambiare un programma che piace, ma, nonostante Maria abbia un tatto a dir poco coinvolgente quando racconta i piccoli drammi personali dei suoi ospiti, si ha la sensazione che sia Antonella Clerici a divertirsi di più, con la sua ossessione alla rincorsa contro il “mostro del successo” di Canale 5. Perchè perdere, ogni tanto, ti mette nella condizione di cambiare, di rinnovarti e magari, di scoprire che per essere davvero bravi c’è ancora molto da imparare.
CLAUDIO SALVATI
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