Non sono bastate le due interrogazioni parlamentari di Massimo Bitonci rivolte alla giunta Giordani per non aver rispettato il divieto di comunicazione istituzionale imposto dal periodo elettorale in corso.
«Ancora una volta il duo Giordani-Bettin non ha rispettato il divieto di comunicazione istituzionale sancito dalla legge 28 del 2000 – ha commentato il consigliere comunale Alain Luciani, candidato nella lista Lega Padova per Peghin Sindaco – Questa volta il sindaco uscente ha dato gran risalto sulla propria pagina social all’inaugurazione del Teatro Excelsior di Mortise dopo la recente ristrutturazione, il tutto a firma del vicesindaco Andrea Micalizzi».
Non solo divieto infranto ma anche scortesia da parte della Giunta: «È incredibile che, nonostante le due interrogazioni e le segnalazioni al Prefetto di Padova, non si siano ancora presi i giusti provvedimenti – conclude Luciani – Ancora più amarezza arriva dal fatto che normalmente, in qualità di consigliere comunale e rappresentante delegato dalla Regione, sono in genere invitato a questo tipo di eventi; vorrei ricordare il grande impegno messo in questo progetto da parte mia, in prima persona e da parte della Regione Veneto che ha stanziato la parte più sostanziosa di fondo per la realizzazione del progetto. Questa volta invece la Giunta ha aperto le porte solamente ai consiglieri di maggioranza e ad alcuni loro candidati tralasciando totalmente e, presumo volontariamente, i consiglieri di minoranza».
Guido Barbieri
«Leggiamo i post nei profili Facebook di Giordani e Micalizzi che con enfasi celebrano l’inaugurazione del rinnovato Teatro Parrocchiale Excelsior di Mortise. Continua la farsa delle inaugurazioni arrivando addirittura a “riciclare i nastri”! Ancora una volta non sono state rispettate le regole sul divieto di comunicazione istituzionale durante la campagna elettorale riutilizzando una inaugurazione del 2018.
L’inaugurazione del teatro risale al 1 Luglio 2018 dopo una celebrazione liturgica presieduta dal Padre Vescovo Claudio. Il taglio del nastro avvenne alla presenza del Vicesindaco Lorenzoni e dell’Arch. Guido Barbieri in rappresentanza della Fondazione Cariparo.
I giornali ne diedero notizia sottolineando che fu realizzato con 150.000 euro di contributo della Fondazione Cariparo, 361.000 della Regione Veneto, 250.000 dei Parrocchiani e 50.000 del Comune.
Se si voleva reiterare l’inaugurazione, e non se ne vede il motivo se non per pura propaganda a pochi giorni dalle votazioni, crediamo sia stata una mancanza di rispetto non aver coinvolto rappresentanti della Regione o chi come il Consigliere Alain Luciani si adoperò per il consistente contributo contributo».
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