Dopo il successo delle precedenti edizioni, anche quest’anno si terrà l’evento “La Storia va a Corte”, presso il suggestivo borgo medievale di Longiano, in provincia di Forlì-Cesena.
La quarta edizione dell’iniziativa si svolgerà nei giorni 29 e 30 giugno, presso il Castello Malatestiano della cittadina romagnola. Il Castello di Longiano è una delle strutture medievali più significative d’Italia, noto per ospitare la collezione della Fondazione Tito Balestra, con migliaia di opere dei più grandi autori di arte moderna e contemporanea (Filippo De Pisis, Mario Sironi, Renato Guttuso, Giorgio Morandi, Renzo Vespignani, Marc Chagall, Francisco Goya, Henri Matisse e numerosi altri). La Fondazione porta il nome del celebre intellettuale e custodisce (avendolo ampliato) il patrimonio raccolto da Tito Balestra.
Sabato 29 giugno il borgo medievale della cittadina romagnola si animerà grazie a una serie di iniziative che inizieranno nel tardo pomeriggio per protrarsi sino a notte fonda. Alle 18,00 il centro di Longiano sarà pervaso di atmosfere medievali grazie alla presenza di vari gruppi di rievocazione storica. La Compagnia “Mons Jovis” di Santarcangelo coordinerà le associazioni medievali partecipanti con decine di figuranti in costume, che inizieranno a “popolare” Longiano nei Cantoni, con un accampamento medievale che prenderà vita in Via Giannini. Tra le tende, il campo sarà animato da figuranti e arcieri che consentiranno a chi vi entrerà di fare un salto indietro nel tempo. Nella Piazza Malatestiana si insedieranno botteghe dove si metteranno in mostra ai visitatori “le arti e i mestieri” di quel tempo, mentre altri artisti, al suono delle melodie dei musici, animeranno il borgo antico fino a notte inoltrata tra danze ed esibizioni itineranti. Alle 20,45 è previsto un imponente corteo rappresentativo medievale lungo le vie del borgo, che partirà dalla Piazza Tre Martiri, che si snoderà lungo il Borgo Fausto e, attraverso la Porta del Girone, entrerà nei Cantoni, per giungere sino alla Piazza Malatestiana.
Il palco della Corte Carlo Malatesta, dalle ore 21,15 ospiterà la conferenza storica “Sebastiano Fausto: la metamorfosi delle parole”. I relatori, tra cui Andrea Sirotti Gaudenzi e Marco Incognito, analizzeranno la figura dell’illustre longianese Sebastiano Fausto, che nel Sec. XVI si distinse, tra le altre opere, per aver scritto il primo trattato sulla traduzione in lingua italiana, per esplorare l’evoluzione e la trasformazione del significato delle “parole” nel corso dei secoli, con sorprendenti agganci alle tematiche attuali.
Andrea Sirotti Gaudenzi è docente universitario, avvocato cassazionista e autore di numerose pubblicazioni. È editorialista delle riviste del gruppo “Il Sole 24 Ore”. Ha diretto trattati, scritto decine di libri e centinaia di articoli scientifici. Ha pubblicato saggi sulla storia medievale e si è occupato di alcuni processi celebri del passato, raccogliendo fonti inedite. Nei suoi studi, tra le altre cose, si è occupato di storia del diritto e dei rapporti tra tecnologie e sviluppi normativi. Ha vinto vari premi letterari, tra cui il Festival internazionale di Spoleto negli anni 2021 e 2023, oltre al premio “Comunicare l’Europa”.
Marco Incognito, laureato all’Università degli Studi di Torino in Letteratura, filologia e linguistica italiana, è attualmente dottorando in Filologia e letteratura italiana presso l’Università per Stranieri di Perugia. Nei suoi studi si è occupato di Petrarca, petrarchismo e storia della critica petrarchesca, e si interessa ora all’Illuminismo e alla storia europea della cultura italiana nel Settecento. Nelle sue ricerche, incentrate sull’esegesi petrarchesca nel Rinascimento, si è dedicato con particolare attenzione a Fausto da Longiano.
Anche quest’anno, la conferenza sarà arricchita da momenti teatrali e dalle letture di attori quali Monica Briganti e Lorenzo Pieri, che con le loro voci trasporteranno il pubblico in atmosfere suggestive.
La regia sul palco è affidata a Luca Cosimo Petrolo, noto per aver partecipato a varie rassegne teatrali e iniziative culturali.
Coordineranno l’evento Paolo Amaducci e Emanuele Gobbi, appassionati di storia locale. Sarà presente sul palco anche Flaminio Balestra, direttore della Fondazione Tito Balestra.
La kermesse si concluderà domenica 30 giugno, quando – sin dal mattino – si terrà la competizione del Territorio di Tiro con Arco Storico Medievale. Parteciperanno arcieri storici in costume provenienti da ogni parte d’Italia: si sfideranno in diversi punti del borgo antico.
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