Record d’ascolti per Che tempo che fa che ieri sera ha registrato 4.502.000 spettatori e il 15,10% di share, mettendo a segno il miglior risultato di questa stagione. Il talk show di Fabio Fazio, che ieri ospitava Gianfranco Fini, Antonio Albanese, Aldo Cazzullo e Luciana Littizzetto. La performance dell’attrice e scrittrice comica Luciana Littizzetto, in chiusura come ogni domenica, ha ottenuto picchi di oltre 6.700.000 spettatori e del 22% di share. Nel pubblico laureato la share ha raggiunto circa il 30%.
Reazione negativa del PDL al monologo di Luciana Littizzetto, particolarmente pungente sul ritorno in campo di Silvio Berlusconi: “Sono letteralmente impazziti di gioia gli uomini della sinistra coadiuvati dai nuovi alleati Casini e Fini per gli insulti dagli schermi di Rai Tre che la Littizzetto ha rivolto all’ex presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. Dopo averlo ignorato per un anno appena Silvio Berlusconi ha annunciato il ritorno in campo, i conduttori militarizzati della sinistra hanno immediatamente riaperto il fuoco contro l’odiato Berlusconi. Ci aspettiamo un immediato intervento del presidente della Rai Tarantola e del direttore generale Gubitosi per tutelare la dignità del servizio pubblico e di quei milioni di abbonati non di sinistra che non hanno esultato per le esternazioni della Littizzetto”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai, Giorgio Lainati.
Il commento di Stefano Bassi de L’AltraPagina.it – Ad un anno dall’uscita di scena di Berlusconi non ci pareva vero osservare il rispetto dei “tecnici” nei confronti della satira politica. Per un anno ci siamo dimenticati delle nauseabonde continue polemiche circa i comici e la satira “di sinistra”, dei continui interventi di dirigenti Rai ogniqualvolta si osava dire qualcosa su Berlusconi. In Italia, però, vige la regola del “si stava meglio quando si stava peggio” perché il passato si dimentica facilmente. E quindi Berlusconi ci ha riportato di colpo indietro di un anno, allo spread che sale, ai mercati in fibrillazione, alla censura dei comici e della satira politica sulla tv pubblica e alle tensioni politiche. Era questa l’Italia che preferivamo? Piena solidarietà a Luciana Littizzetto con l’augurio che il bavaglio non venga più messo in bocca a nessuno.
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