Nella società contemporanea, l’ansia per la sicurezza pervade ogni aspetto della nostra vita, spingendoci verso una ricerca incessante di pace e quiete. Tuttavia, il filosofo Mirko Nistoro, nel suo ultimo lavoro editoriale “L’insicurezza. Un bisogno primordiale“, pubblicato da Primiceri Editore, ci invita a rivalutare il nostro approccio nei confronti dell’insicurezza. Questo testo rivoluzionario sarà disponibile al pubblico dal 26 aprile, ma avrà la sua presentazione ufficiale il 9 maggio alle 17.30 presso la Libreria Il Libraccio a Ferrara, città dell’autore.
Partendo dall’osservazione di un bambino, figura emblematica della spontaneità umana e priva di acculturazione, Nistoro esplora il tema dell’insicurezza come elemento fondamentale della vita. Il bambino, nell’esplorazione del mondo circostante, abbraccia il pericolo e il rischio senza fuggirne, vivendo così in uno stato di tensione continua che è, in realtà, pienamente vitale. Questa condizione di esistenza, ricca di incertezze e priva di sicurezze artificiali, si contrappone alla vita degli animali in cattività, dove l’assenza di pericoli e la facilità di soddisfare i bisogni primari conducono a una vita di minore pienezza rispetto a quella nel selvaggio, caratterizzata da continui rischi e dalla ricerca drammatica di sostentamento.
Il libro di Nistoro si pone in un contesto storico paradossale, dove da un lato si riconosce agli esseri viventi il diritto a una vita libera e piena, includendo la morte e il rischio come sue componenti essenziali, e dall’altro si assiste a un crescente bisogno di sicurezza che trasforma ogni aspetto della realtà in un potenziale pericolo. Questa “sicurezzadipendenza“, come l’autore la definisce, non porta a uno stato di quiete ma genera un ciclo continuo di ansia e insicurezza.
Nistoro, con la collaborazione di Giovanni Gerardo, Umberto Ghedini e Enrico Pellegrini nell’appendice, sottolinea che l’insicurezza non è un male da evitare, ma un bisogno fondamentale per ogni essere vivente. L’educazione alla sicurezza maniacale, piuttosto che proteggerci, ci immerge in uno stato permanente di tensione e paura. In questo senso, la ricerca della sicurezza si rivela un percorso frustrante e senza fine, simile a qualsiasi forma di dipendenza.
“L’insicurezza. Un bisogno primordiale” di Mirko Nistoro ci sfida a riconsiderare le nostre percezioni e ad accettare l’insicurezza come componente intrinseca della vita, proponendo una riflessione profonda sul significato di libertà, rischio e esistenza stessa. Questo libro si preannuncia come una lettura essenziale per chiunque sia interessato a esplorare le dinamiche della vita moderna e il nostro rapporto con l’insicurezza.
Stefano Bassi
La crisi della piccola editoria italiana: tra sovrapproduzione e barriere di mercato
Rapporto editoria 2024: mercato dei libri in crescita di poco tra vari problemi
La modernità del pensiero stoico in Leopardi ed Epitteto: il valore della “filosofia della debolezza”
Seneca e il modello della “Giustizia Mite” nella “Clemenza”: una lezione di buonsenso per il governo dei popoli