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Il sonno segue da vicino lo sviluppo e la crescita dei bambini. Non a caso, durante il sonno, il corpo produce ormoni essenziali per la crescita, favorendo così il loro sviluppo fisico e motorio. L’importanza del sonno nei bambini si rivela anche nel consolidamento della memoria, e quindi a livello cognitivo, poiché i bambini elaborano e integrano le informazioni apprese durante il giorno mentre dormono, solidificando le esperienze vissute. Nondimeno, un riposo adeguato influisce anche sul benessere emotivo. 

Perciò, come sottolineano i produttori del Materasso Switch, la mancanza di sonno può portare a irritabilità e difficoltà nel regolamentare le emozioni, ostacolando le interazioni sociali. Per questo motivo, assicurare ai bambini routine di sonno regolari serve a ottimizzare una lunga serie di benefici vitali e direttamente collegati al benessere in generale.

L’importanza del sonno nei bambini: il ciclo di riposo ideale

Il sonno è un processo fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei bambini. Esso si articola in diverse fasi, tra cui il sonno REM (Rapid Eye Movement) e il sonno non-REM. Durante il sonno non-REM, il corpo svolge attività soggette alla rigenerazione fisica che consentono al sistema immunitario di rafforzarsi. Inoltre, durante questo periodo, avviene la secrezione dell’ormone della crescita, essenziale per lo sviluppo muscolare e osseo.

Invece, il sonno REM ricopre il ruolo di consolidamento delle informazioni nella memoria e nell’elaborazione delle esperienze quotidiane. È durante questa fase che i bambini sviluppano le informazioni apprese durante il giorno, migliorando come conseguenza le loro capacità cognitive.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) esiste un riferimento sotto forma di tabella da seguire per ciascuna fase di crescita del bambino. Per esempio, i neonati necessitano di circa 14-17 ore di sonno al giorno, mentre i bambini in età prescolare dovrebbero riposare tra le 10 e le 13 ore. Crescendo e raggiungendo la fase adolescenziale, i giovani dovrebbero dormire in abbondanza, perlomeno 8 o 10 ore. 

Incoraggiare delle abitudini regolari nella routine del sonno è essenziale per garantire che i bambini rispettino le esigenze raccomandate dell’OMS. Anche prepararsi in tempo al cambio di orario stagionale o al cambiamento di attività favorisce il buon riposo, come tra l’altro creare un ambiente tranquillo e privo di distrazioni o di fonti luminose.

Consigli per creare una routine del sonno

Come si fa a creare una routine del sonno efficace per i bambini? Innanzitutto, si devono mantenere degli orari regolari per andare a letto e per svegliarsi. Non a caso, un ciclo completo del sonno dura all’incirca un’ora e mezza. Perciò, se ci si deve svegliare alle sette è bene andare a dormire alle dieci o alle otto e mezza di sera. In questo modo si stabilizza il ritmo circadiano, favorendo un sonno più profondo e ristoratore. Lo stesso ragionamento andrebbe quindi tenuto anche nei fine settimana.

Anche l’ambiente in cui si dorme riveste un ruolo cruciale, soprattutto se non è predisposto al riposo. La stanza deve essere ben ventilata, avere una temperatura di massimo 18 gradi, essere insonorizzata e buia. L’uso di tende oscuranti o tappi per le orecchie contribuisce laddove non si riescano a ottenere questi requisiti. Benché a letto i bambini dovrebbero arrivare già pronti per il sonno. Pertanto, l’ultima parte della serata va dedicata ad attività calme che prevedono la lettura di un libro da parte del genitore, l’ascolto di musica rilassante o un bagno caldo e ristoratore.

Tuttavia, all’apice del conseguimento di un ottimo riposo c’è l’utilizzo di ausili funzionali e confortanti. Investire su materassi progettati in esclusiva per i bambini e pensati per le diverse fasi di crescita come le zone differenziate del Materasso Switch®, fa un’enorme differenza nel benessere notturno. Difatti, quando il supporto non è adeguato, si presentano dei microrisvegli che rovinano la qualità del riposo e attivano le negatività a esso correlate.

L’insonnia e altri problemi di riposo infantile

Le problematiche legate al sonno nei bambini possono manifestarsi in diverse forme. Tra le difficoltà più riscontrate ci sono l’insonnia, i risvegli notturni e il rifiuto di andare a letto. Affrontare queste situazioni richiede dunque una strategia ben pianificata. Riconoscere quando un bambino è stanco e metterlo a letto riduce le difficoltà nell’addormentamento.

Tuttavia, se i risvegli notturni persistono nonostante gli sforzi fatti, potrebbe essere utile consultare un pediatra. Uno specialista fornisce indicazioni precise e verifica l’assenza di eventuali problemi medici sottostanti. 

Invece, l’insonnia si manifesta nella difficoltà ad addormentarsi o nel risveglio precoce al mattino. Spesso è legata a fattori ambientali, come dei rumori molesti o l’uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di dormire. Oppure, alcuni bambini mostrano un forte rifiuto nell’andare a nanna. La resistenza può essere collegata alla paura dell’ignoto o all’ansia da separazione, entrambi superabili con la narrazione di una storia, la lettura di un libro o una semplice chiacchierata prima che il bambino venga avvolto dalla braccia di Morfeo. 

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