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Di: Lesath – JeanLouis Tripp, classe 1958, è un artista che in Italia non è particolarmente conosciuto ma oltralpe è stato capace di ritagliarsi un ruolo di spicco nel mondo della nona arte. La sua carriera come fumettista ha avuto un blocco nel 1990, quando ha deciso di dedicarsi alla pittura, alla scultura, ai reportage e ai libri per bambini. In seguito, dopo dodici anni, è tornato di nuovo a occuparsi di fumetto dando vita a un progetto nato da un’idea alquanto particolare. “Ho deciso di smascherarmi. Mettermi a nudo (in tutti i sensi!). Non ne vado fiero, ma non provo nemmeno vergogna. Io sono così!” scrive lo stesso Tripp in riferimento al primo volume della sua ultima fatica: la serie Estasi, pubblicata in Italia dalla Magic Press.

Estasi è un progetto molto particolare, una autobiografia in cui l’artista racconta la propria intimità, la propria sfera sessuale, con una semplicità stordente e con una naturalezza destabilizzante. La prima cotta, il primo bacio, il primo contatto, l’imbarazzo, l’eccitazione, i racconti con gli amici. Una storia così sincera che perde ogni malizia più ricercata tramutandosi addirittura in una sorta di manuale che accompagna alla scoperta della propria sessualità.

JeanLouis Tripp va così a denudarsi davanti al grande pubblico, davanti a persone sconosciute che leggono della sfera più privata dell’artista, quella sfera che spesso non viene neanche svelata agli amici più cari. E lo fa in un modo così spontaneo che il coraggio richiesto per realizzare Estasi è certamente elemento di stima.

Titolo: Estasi

Autore: JeanLouis Tripp

Editore: Magic Press

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