Domenica sera si è tenuto presso l’ex Fornace Carotta un incontro organizzato dalla Lega Padova sulle tematiche dello Sviluppo Economico e sul futuro della Città di Padova.
Ospiti della serata il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, l’On. Alberto Stefani ed il candidato sindaco del centro-destra Francesco Peghin.
Interventi
Alberto Stefani
«Questa sera per il centro-destra si respira aria di casa, parleremo alle categorie economiche, molti tra voi sono imprenditori e fanno quotidianamente impresa.
Per una città come Padova è importante individuare chi è qui per creare sviluppo, chi può garantire una continuità produttiva e di impresa. Sono onorato di essere figlio di imprenditori e ho conosciuto cosa vuol dire fare impresa sia nei momenti belli ma anche nelle difficoltà che quotidianamente si incontrano quando ci si mette in gioco ed è necessario fare qualche rinuncia.
L’imprenditore deve sempre investire sempre nel proprio coraggio. Francesco Peghin con umiltà e determinazione dimostra di avere molto coraggio, quello che serve per creare futuro e sviluppo alla nostra Città».
Francesco Peghin
«Prima di parlare di qualsiasi cosa dobbiamo analizzare il periodo storico difficile che sta attraversando il paese, la Regione Veneto ed anche la Città di Padova.
Io penso ci siano due parole d’ordine che vanno benissimo sia per il paese che per la nostra Città: attrattività e fiducia nel futuro.
In Veneto e più in generale in Italia c’è stato un forte aumento dell’invecchiamento della popolazione, una scarsa mobilità sociale ed una crescente migrazione dei giovani verso paesi con maggiori prospettive sociali. In poche parole l’Italia è diventato un paese poco attrattivo, e dobbiamo puntare su progetti che possano aumentare l’interesse verso l’Italia, a partire dalle città, è per questo che dobbiamo puntare anche su questo con Padova, una Città con tante opportunità aperte che bisogna valorizzare nella giusta maniera, anche aprendo nuovi insediamenti d’impresa per invertire il trend negativo attuale.
Dobbiamo poi avere fiducia nel futuro. Nonostante il periodo non positivo nel nostro territorio abbiamo la fortuna di avere molte eccellenze, come ad esempio la nostra Università che compie 800 anni, le bellezze artistiche che ci hanno permesso di avere ben due siti Unesco, il commercio e l’artigianato con una tradizione di lunga data».
Giancarlo Giorgetti
«Visto da un non padovano, questo declino della Città si percepisce in maniera molto forte, se si pensa invece a Padova, si immagina una città un po’ spenta. Questo è un peccato perché la città merita di essere il centro per eccellenza del Nord-Est.
Partiamo dai punti forti che caratterizzano la città di Padova: l’Università e la facoltà per eccellenza di Medicina. Grazie alla localizzazione ed alla facilità nel raggiungerla attraverso autostrade e ferrovia, Padova si piazza come miglior centro Veneto, fortuna che altre località non hanno allo stesso modo.
Ad esempio, perché Padova non riesce ad inserire nel proprio piano di sviluppo il treno ad alta velocità? Perché non è stato dimostrato in passato di riuscire ad ottenere questo grande privilegio.
Oggi ci vuole qualcuno che riesca a prendere in mano la situazione e la Città, con le capacità di fare impresa, che non vuol dire cercare di amministrare alla men peggio quello che già è presente… quello vuol dire solo amministrare.
Qui è necessario fare impresa a tutti gli effetti, con idee, visione e proponendo un “prodotto” che possa attrarre anche al di fuori della città.
Questi sono tempi in cui qualcuno deve avere il coraggio di fare un salto di qualità.
La grossa ricchezza che ha Padova, la sua storica Università, non può essere una fonte di ricchezza per altri. Non possiamo permettere che tanti vengano in Città per studiare e poi se ne vadano subito via all’estero. Bisogna creare un ambiente di fertilizzazione. I migliori laureati dovrebbero creare impresa qui, attraverso l’aiuto di chi impresa l’ha sempre fatta e ha creato opportunità, e chi più del candidato Peghin sarà in grado di farlo?
Il Veneto negli ultimi trent’anni ha avuto un incremento positivo dell’imprenditoria, ma attenzione che ora bisogna trasmettere questa grande voglia di lavorare, un’attenzione particolare alle nuove generazioni che altrimenti non saranno in grado di replicare lo stesso successo sul territorio. È quindi fondamentale creare questa fiducia che serve ai futuri imprenditori, questo lo deve fare Peghin perché gli amministratori uscenti non sono riusciti a creare questa condizione, soprattutto negli ultimi due anni di pandemia.
Dopo il declino negli ultimi cinque anni, Padova ha bisogno di sviluppo, di futuro e deve essere guidata da un imprenditore come Francesco Peghin».
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