
Dal 16 al 23 luglio, nell’ambito della dodicesima edizione del Sud Est Indipendente, torna Artbit – Musei che suonano. Dopo l’esperienza dell’anno scorso, il progetto targato Swapmuseum, promosso dall’associazione 34° Fuso, sostenuta da Fondazione con il sud attraverso il bando “Con il Sud che partecipa”, collabora nuovamente con il festival ideato e organizzato dalla Cooperativa CoolClub, con la direzione artistica di Cesare Liaci. Artbit vuole avvicinare i ragazzi ai musei e ai contenuti del patrimonio culturale attraverso l’uso di nuovi linguaggi, in partiolare quello della musica. Per questa edizione Swapmuseum cerca tre band emergenti (età media 25 anni), che vogliano cimentarsi in un percorso di sonorizzazione di contenuti museali. Guidati dal producer, sound designer e polistrumentista Makai, le band seguiranno un workshop teorico e pratico gratuito di tre incontri tra il Castello Carlo V, dove è allestita la mostra “Personae” del fotografo statunitense Elliott Erwitt, e il Museo Sigismondo Castromediano, con la sua ricca collezione di antichissimi reperti. Dopo aver appreso i contenuti museali, grazie ad una speciale visita guidata, nella sala di registrazione Km97 le band realizzeranno tre tracce musicali inedite prodotte per accompagnare lo sguardo del visitatore lungo tutto il percorso di fruizione museale. Novità di quest’anno sarà la collaborazione con l’associazione Poiesis per predisporre strumenti di accessibilità anche per le persone cieche. Ogni traccia sarà infatti introdotta da una descrizione dell’opera allo scopo di coinvolgere nella fruizione culturale quante più persone possibile. Per ascoltare in anteprima le tracce, dal 26 al 28 luglio, sarà allestita un’installazione multimediale all’Ostello del Sole di San Cataldo di Lecce durante le tre serate del Sud Est Indipendente festival che ospiteranno, oltre a Makai, anche Bud Spencer Blues Explosion, Coma_Cose, Galeffi, Andrea Poggio, Eugenio in via di Gioia e altri gruppi.
Makai, all’anagrafe Dario Tatoli, è un producer, sound designer e polistrumentista pugliese, già nei Flowers or Razorwire, che si muove tra l’elettronica nordica e il songwriting più intimista e mediterraneo. Il progetto Makai è un processo in divenire iniziato nel 2010 e in costante evoluzione, un vortice di dicotomie irrisolte e irrisolvibili, alla ricerca di una perfezione che è un sogno dentro le palette dei suoni e nella stretta griglia della forma canzone. Dopo il primo EP “Hands” e un tour che lo ha portato nei club di tutta Italia fino al Sziget Festiva, quest’anno per Inri/Metatron è uscito “The Comfort Zone”, il suo primo disco. Un lavoro che fa delle contraddizioni e contaminazioni il suo tratto distintivo, che crea una dialettica tra momenti contrari in una sintesi di geometrie techno e strumentali onirici, di spensieratezza e malinconia.
Artbit – Musei che suonano è realizzato in collaborazione con CoolClub, Civita Mostre, Cooperativa Theutra, Museo Sigismondo Castromediano, Sum e Associazione Poiesis.
Per informazioni e iscrizioni
info@swapmuseum.com
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