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Dopo la burrascosa assemblea nazionale del PD e le critiche rivolte da più parti a Rosy Bindi in materia di diritti civili, il tema sta prendendo piede in maniera molto sentita in tutta Italia e non solo nei circoli del PD o nelle associazioni lgbt. Oggi sia IDV che Grillo hanno espresso una posizione netta nei confronti di una legge che regoli le unioni omosessuali. Sta quindi diffondendo un vero e proprio effetto Bindi, un boomerang per la presidente del PD ma un forte ampliamento del dibattito in favore dei diritti civili e della regolamentazione delle unioni gay.

Proprio oggi l’IDV ha annunciato che in provincia di Lecce proporrà l’istituzione del registro delle unioni civili in tutti i comuni della provincia. Appare evidente che si tratta di un’iniziativa che certamente verrà replicata a breve in altre province italiane. Ecco il comunicato ufficiale diramato dall’Italia dei Valori.

Dopo la “svolta” di Trepuzzi (Lecce) la cui amministrazione comunale ha detto di recente “sì” all’istituzione del registro delle unioni civili su proposta dell’avv. Luigi Renna, capogruppo Idv in consiglio, e dopo le polemiche di queste ultime ore in merito alla necessità di una legge che regolamenti i diritti delle coppie di fatto di ogni sesso, l’Italia dei Valori della Provincia di Lecce invita tutte le amministrazioni comunali del Salento a dare un segnale chiaro verso una “civiltà dei diritti”.

Per tali ragioni, tutti i consiglieri e gli amministratori di Italia dei Valori salentini, in attesa che il dibattito per una legge nazionale porti i suoi frutti verso la piena realizzazione della convivenza e della solidarietà sociale e civile, presenteranno ordini del giorno all’interno delle proprie amministrazioni per istituire un registro in ogni comune al fine di marcare un passo in avanti piccolo ma importante che sia da sprone per i livelli nazionali e per dimostrare sincera sensibilità su di un tema sì delicato, ma di grande attualità, atteso che milioni di coppie cittadini si ritrovano ad essere coppie di serie “B”.

L’IDV chiede quindi sostegno a tutte le forze politiche presenti nelle amministrazioni salentine, a partire dal PD per questa battaglia di civiltà che a Trepuzzi ha prodotto già i suoi frutti, perché come ha sottolineato il Presidente dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, quella sui diritti della persona è una battaglia che dovrebbe essere trasversale e condivisa da tutti, laici e cattolici anche perché i diritti della persona sono l’elemento qualificante per ogni democrazia e dovrebbero essere condivisi da tutto il centrosinistra, senza tentennamenti.

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