La nuova normativa europea volta a rafforzare i diritti dei circa 75 milioni di persone che ogni anno sono vittime di reati nell’Unione europea sarà pubblicata domani sulla Gazzetta ufficiale. La direttiva sui diritti delle vittime è stata adottata il 4 ottobre dal Consiglio dei ministri (IP/12/1066), dopo essere stata approvata con una maggioranza schiacciante dal Parlamento europeo, il 12 settembre scorso(MEMO/12/659). La direttiva stabilisce i diritti essenziali per le vittime, ovunque esse si trovino nell’UE (cfr. IP/11/585). Gli Stati membri hanno ora tre anni di tempo per recepire le nuove regole nel proprio ordinamento.
“L”inserimento nella legislazione europea di queste nuove norme a tutela dei diritti delle vittime della ciminalità nell’UE rappresenta una buona notizia per tutti i cittadini”, ha dichiarato Viviane Reding (foto), vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile per la giustizia, i diritti umani e la cittadinanza.
“Mi auguro che gli Stati membri provvedano al più presto al recepimento della presente direttiva per soddisfare le esigenze di milioni di cittadini europei e delle loro famiglie che ogni anno sono vittime di reati. Vorrei ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato ad approvare questa nuova normativa, ed in particolare i membri del Parlamento europeo, i ministri europei della giustizia, che hanno tutti dato un sostegno molto forte all’iniziativa, nonché a Maggie Hugheil, il cui figlio è stato vittima di un reato mentre si trovava in vacanza e che ha lottato instancabilmente per i diritti delle vittime. La palla è ora nelle mani degli Stati membri. Chiedo loro di adattare rapidamente la loro legislazione nazionale alla nuova direttiva UE, in modo che tutte le vittime siano trattate con rispetto, siano adeguatamente informate, e ricevano il giusto supporto. “
Il contesto
La direttiva UE relativa agli standard minimi per le vittime è stata presentata dalla Commissione nel maggio 2011 (IP/11/585 e MEMO/11/310). La pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale segue l’adozione da parte del Consiglio dell’Unione europea (IP/12/1066) e la votazione del Parlamento europeo in seduta plenaria (MEMO/12/659). Ciò è stato reso possibile grazie all’accordo raggiunto da Parlamento europeo e Consiglio nel mese di giugno a seguito di intensi negoziati con la mediazione Commissione europea.
La nuova direttiva UE relativa alle norme minime per le vittime farà in modo che, in tutti i 27 paesi dell’UE:
– le vittime siano trattate con rispetto e poliziotti, pubblici ministeri e giudici siano preparati a relazionarsi correttamente con queste persone;
– le vittime siano costantemente informate sui propri diritti e sullo stato delle procedure che le riguardano
– in ogni Stato membro siano istituiti dei servizi d’aiuto in favore delle vittime;
– le vittime possano partecipare al procedimento se vogliono e vengono aiutati a seguire il processo;
– le categorie più vulnerabili – come i bambini, le vittime di stupro, o quelle con disabilità – siano identificate ed adeguatamente protette
– le vittime siano tutelate durante le indagini ed i procedimenti giudiziari che le riguardano.
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