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La vittoria al Gran Premio Monza della Ferrari ha riacceso gli animi degli appassionati dell’automotive, in Italia e non solo. L’impresa messa a segno dal monegasco Charles Leclerc è stata a dir poco epica, complice la strategia tanto efficace quanto audace portata avanti da tutta la squadra, compreso il secondo pilota, ovvero Carlos Sainz.

Tutto questo per dire che quando si parla di auto sportive viene naturale emozionarsi, qualcosa che interessa la scuderia del Cavallino Rampante e non solo.

C’è un trend, inoltre, che sempre di più viene sviluppato all’interno di questa gamma così particolare di veicoli: quello della sostenibilità. Ne è un esempio un marchio come Alpine Cars, fondato nel 1922 da Jean Rédélé, a seguito di un’esperienza maturata presso la concessionaria Renault di Dieppe.

Il marchio, con la A290, dimostra di guardare con competenza e innovazione verso il futuro, investendo nel ramo dell’elettrificazione: scopri di più su Alpine Cars, auto sportive al passo con i tempi, performanti e pensate per essere in linea con gli standard più all’avanguardia della modernità. Il brand è attivo anche in F1, dove alla guida delle monoposto ci sono Pierre Gasly ed Esteban Ocon, a conferma delle soluzioni di alto livello che vengono ogni anno predisposte.

Sostenibilità: è possibile nel caso di un’auto sportiva?

Quando si parla di automobili ci sono dei parametri che, di prassi, fanno fatica ad andare di pari passo: sostenibilità e risparmio sono certamente tra questi, dove per risparmio si intende principalmente un minore impatto sull’ambiente.

Questo vuol dire, per cercare di capirci meglio, che più un’automobile è grande e potente, più avrà bisogno di energia. Diventa quindi imprescindibile installare batterie più grandi e potenti, nel caso delle vetture elettriche.

Missione impossibile, quindi? La risposta, in realtà, è negativa, dal momento che se c’è un settore che ama le sfide questo è l’automotive, tra i più innovativi in assoluto fin dagli inizi della sua storia.

Alcune aziende hanno già trovato soluzioni ad hoc per le auto sportive, senza rinunciare alla potenza quanto, piuttosto, ottimizzandola. Come? Investendo sugli elementi che rendono un motore elettrico più performante, inclusa la silenziosità, un fattore che risulta particolarmente importante nelle aree urbane delle città, dove permette di contenere l’inquinamento acustico.

L’elettrico sospeso tra design e innovazione

Se c’è un tratto che è davvero distintivo delle vetture sportive è la loro speciale eleganza. Un appeal felino, potremmo dire, complici le prestazioni di eccellenza e che contribuiscono non poco all’efficienza energetica, a fronte di una riduzione rispetto alla resistenza al vento e a un’ottimizzazione dei consumi.

Qualcosa che interessa le ultime auto alpine e in particolare un modello come quello A290, complice un’attenzione quasi maniacale ai dettagli, alla definizione delle tecnologie e a qualsiasi aspetto ruoti intorno a ogni singola componente.

Le linee sono armoniche, aggressive e allo stesso tempo fluide, rispecchiando al meglio l’anima delle vetture sportive, che si lasciano amare e guidare volentieri.

Non solo motore: verso un’illuminazione sostenibile

L’alimentazione elettrica non è il solo elemento a cui i brand sportivi prestano attenzione per vetture in cui desiderano coniugare brivido alla guida e sostenibilità.

Un altro fattore di grande attualità è l’illuminazione, per la quale viene sempre più spesso adoperata la tecnologia LED, sia nella zona anteriore che in quella posteriore. Il risultato è un contenimento dei consumi e una luce per la vettura nel suo complesso.

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