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Il mal di schiena può avere origini diverse. Esistono diversi fattori di rischio che fanno sì che alcune persone siano più predisposte a soffrire questo dolore, quali l’età, genetica, lo stile di vita, il peso, la postura, la gravidanza o il fumo.

Fattori di rischio del mal di schiena

Età. Col passare del tempo le strutture che compongono la colonna vertebrale si logorano. Ciò può portare all’insorgere di patologie o dolori al collo o alla schiena.

A causa di questo deterioramento derivante dall’età, le persone anziane sono più inclini al mal di schiena rispetto a quelle più giovani. In generale, i disturbi che colpiscono le persone anziane sono legati a disordini degenerativi delle articolazioni della colonna vertebrale (osteoartrite, stenosi spinale, ecc.).

I problemi cronici di mal di schiena nei più giovani (30-60 anni) sono solitamente dovuti a disturbi come l’ernia del disco o la malattia degenerativa dei dischi intervertebrali, per esempio.

Genetica. Diversi studi hanno dimostrato che alcuni disturbi legati al mal di schiena presentano una componente genetica. Ad esempio, la malattia degenerativa dei dischi intervertebrali sembra avere una importante componente ereditaria.

Rischi professionali. Qualsiasi lavoro che richieda di piegarsi ripetutamente o di sollevare pesi può portare a lesioni o dolori alla schiena così come quei lavori che richiedono di stare sempre nella stessa posizione, o seduti per tanto tempo senza appoggiare correttamente la colonna vertebrale.

Stile di vita sedentario La mancanza di esercizio aumenta il rischio di soffrire di mal di schiena, soprattutto lombalgia. Inoltre, la mancanza di tono fisico rallenta il processo di recupero, favorisce la comparsa di dolore acuto e recidive. Esercizi che possono aiutare a prevenire il mal di schiena sono, ad esempio, la ginnastica posturale, lo yoga, il pilates che si concentrano sull’allungamento e il rinforzo e contribuiscono ad aumentare la stabilità nei muscoli del tronco.

Sovrappeso. Essere in sovrappeso è un altro fattore di rischio legato alla maggiore pressione che la colonna vertebrale deve sostenere, specialmente nella zona lombare e  altre articolazioni, come le ginocchia. “L’essere in sovrappeso, soprattutto nella parte centrale del corpo, sposta l’intero baricentro in avanti e ciò richiede uno sforzo supplementare sui muscoli della schiena”. Secondo la North American Spine Society, rimanere entro i 5 Kg dal proprio peso ideale può evitare di far sperimentare il mal di schiena.

Mala postura. Nel corso del tempo aumenta il rischio di sviluppare il mal di schiena o peggiora un problema già esistente. Ad esempio, le persone che stanno sedute per un lungo periodo su una sedia da ufficio, presentano la tendenza naturale a piegarsi sulla sedia. Questa postura rischia di allungare eccessivamente i legamenti spinali e filtrare i dischi e le strutture circostanti nella colonna vertebrale.
La poltrona da ufficio, regolata in base alle proprie proporzioni fisiche, può aiutare a massimizzare il sostegno alla schiena e mantenere una buona postura mentre si è seduti.

Gravidanza. Le donne incinte presentano maggiori probabilità di sviluppare il mal di schiena dovuto, da un lato, all’aumento del peso corporeo e, dall’altro, allo stiramento dei legamenti nell’area del bacino che si verifica nell’arco di tempo in cui il corpo si prepara a partorire.

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