Leggere le pagine del libro Edgar Allan Poe – The Horror Gamebook significa immergersi all’interno di quelle atmosfere che il noto romanziere americano aveva creato nelle sue opere e che qui vengono riprodotte in maniera fedele all’originale. Alcuni dei suoi più celebri racconti sono stati volutamente inseriti nella storia prestando grande attenzione al contesto e innestandoli all’interno della trama in maniera intelligente ed efficace. Diventa in questo modo ancora più semplice assaporare il gusto originale di quella tensione narrativa che lo stesso Edgar Allan Poe era solito ricreare a favore dei suoi appassionati lettori.
Parlare del libro scritto da Valentino Sergi non è facile. L’opera edita da Officina Meningi richiede al lettore di prestare grande attenzione a ogni singolo elemento, senza mai sottovalutare quello che viene detto più o meno espressamente. L’apparato illustrativo si adegua alle atmosfere di Poe, la scelta dei font impiegati non è mai causale e serve a distinguere le diverse funzioni del testo: quando racconta un evento, quando si rivolge al lettore rompendo la quarta parete, quando suggerisce qualche indizio di cui è necessario tenere conto. Alcune immagini sono loro stesse enigmi da risolvere.
Tutti gli enigmi che si devono affrontare per proseguire nell’avventura sono ben strutturati, non eccessivamente complessi ma neanche di fatto bloccanti, visto che a fondo del volume è possibile trovare la soluzione con tanto di spiegazione logica. Ma il vero asso nella manica è la qualità della trama. Se già nella prima parte il lettore si trova a indossare i panni di un personaggio che non ha idea di dove si trovi né del motivo che lo ha condotto lì, ignaro del suo passato, tanto da condividerne lo stordimento situazionale, nella seconda parte dovrà iniziare a muoversi per esplorare l’area di gioco prestando attenzione alle scelte da compiere in una ambientazione dove un pericolo mortale è sempre dietro l’angolo ma la morte non è quasi mai la fine. Perire in Edgar Allan Poe – The Horror Gamebook non significa infatti dover ricominciare per forza dall’inizio ma anzi proseguire in una serie di eventi che continuano a svilupparsi, a vedere una continua e costante evoluzione del protagonista che arriverà, nel caso, a uno dei due possibili finali, dipendentemente dalle scelte intraprese nel corso dell’avventura. E fino all’ultimo non sarà possibile capire se si è percorsa la giusta strada per arrivare a un finale positivo oppure se si è optato per una direzione opposta.
La scrittura di Valentino Sergi è perfettamente calibrata sulle atmosfere di Edgar Allan Poe, riuscendo a riprodurne quelle stesse ambientazioni e quella stessa tensione lungo i paragrafi da affrontare, solitamente non tanto lunghi visto che più che narrare eventi, spesso sono volutamente strutturati per far scaturire forti sensazioni. Gli indizi sono sparsi talvolta nel testo, tanto da spingere il lettore a contraddire quanto scritto tra le righe magari grazie a un precedente indizio, talvolta nelle immagini, quando addirittura non suggerite da enigmi da risolvere.
Edgar Allan Poe – The Horror Gamebook è un’avventura a bivi davvero intelligente, ben fatta e che sorprenderà più che piacevolmente gli amanti del genere in una sfida impegnativa ma avvincente, rivelandosi allo stesso tempo anche una lettura dove le forti emozioni sono volutamente ricercate: capiterà di percepire la crudezza di certi comportamenti o quel senso di fastidiosa disperazione dovuta a un muoversi senza meta che farà sentire il lettore smarrito in un infinito girovagare. Sono tutte sensazioni perfettamente funzionali alla narrazione ricreata da Valentino Sergi, che si ritrova così a osannare con maestria uno dei maestri della letteratura mondiale.
Titolo: Edgar Allan Poe – The Horror Gamebook
Autore: Valentino Sergi
Edizioni: Officina Meningi
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