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Di: Lesath

Un vecchio detto recita che solo chi non lavora non sbaglia mai.

E’ un modo chiaro per dire che se si fa qualcosa è possibile che prima o poi un errore scappi.

Allo stesso modo chi vive prima o poi finisce con il farsi male. Non tanto un male fisico quanto un dolore interiore, un malessere che colpisce non il corpo ma l’anima. Rapportarsi con le altre persone significa esporsi e i comportamenti altrui, le loro reazioni, talvolta possono provocare ferite più o meno gravi al cuore.

Arturo lo sa bene. Lui ha visto la sua ragazza tradirlo e lasciarlo per mettersi con un suo caro amico: un doppio tradimento, di fatto. Mille frecce gli hanno trafitto il cuore, lo hanno stremato e fatto soffrire tanto che si è trovato depresso, vivendo giornate vuote spese tra la frequentazione dell’università e lo studio a casa, senza uscire, senza né vedere né sentire i suoi amici. Arturo si è creato un’armatura da indossare che lo isolasse dal resto del mondo, che impedisse ad altre frecce di trapassargli il corpo e di farlo stare male ancora una volta.

Ma la fortuna di Arturo è che ha dei buoni amici. Amici che lo aspettano, che cercano di farlo reagire e non lo abbandonano, amici che lo difendono. Arturo alla fin fine non lo sa ma è proprio come il suo mito, re Artù. Il regnante di Camelot, Lancillotto, Ginevra e i cavalieri della tavola rotonda. Un mito di secoli fa che in parte resta ancora attuale.

Accanto ad Arturo c’è poi Margherita, la sua più cara amica, colei che sola cerca di penetrare la corazza, cerca di scalfirla per far breccia nel cuore del malato. Perché non si può vivere senza amare, senza che il cuore riprenda a battere, senza che le emozioni ci travolgano.

Francesco Vicentini Orgnani e Fabiana Mascolo danno vita a un volume dolce e delicato, un volume che fa compiere al protagonista uno di quei passi che è necessario fare quando da giovani si vuole diventare adulti. La dolcezza trapela nei dialoghi, nei disegni, nel ritmo che non è mai troppo veloce ma allo stesso tempo non annoia neanche in una sola pagina. E’ una storia che sembra un tessuto di raso che contrasta con l’armatura dura e fredda che Arturo si disegna addosso. Ruggine è una storia toccante, che si dimostra capace di arrivare al cuore del lettore e di conquistarsi un piccolo posticino che non mancherà di scaldarlo.

Titolo: Ruggine

Autore: Francesco Vicentini Orgnani, Fabiana Mascolo

Editore: Edizioni Bd

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