Di: Lesath

Ancora un fumetto firmato dalla rockstar della nona arte made in Italy. Tra un’uscita e l’altra di Dylan Dog, un giro in moto, la stesura di recensioni e la prolifica presenza sui social network, Roberto Recchioni trova anche il tempo di pubblicare una nuova storia a fumetti sotto il marchio di Feltrinelli, occupandosi non solo della sceneggiatura (assieme a Il muro del canto) ma anche dei disegni, tanto da chiedersi se dorma solo un paio di ore al giorno o abbia qualche clone nascosto in cantina vista la mole di lavoro a cui si dedica.

Amato e odiato per la sua schiettezza, Recchioni dice quello che pensa senza mezze misure, senza passare per la diplomazia; Recchioni non le manda a dire e non si nasconde dietro a un dito, pronto a sostenere le sue tesi. Anche in RSDIUG – Roma sarà distrutta in un giorno l’autore non si fa scrupoli a dire quello che deve senza censurarsi.

Se la storia è quella di un mostro che compare dalle profondità del Tirreno per mettere a ferro e fuoco la capitale, tanto da guadagnarsi il nomignolo di Nerone in ricordo dell’omonimo imperatore, l’attenzione però è incentrata sulle persone, su come i romani reagiscano all’ineluttabile morte che si va prefigurando. C’è chi su un treno diretto a lavoro decide di continuare la propria lettura di un romanzo, chi rimane a casa con la famiglia dopo un succulento e abbondante pasto, chi opta per fare l’amore con la propria amata e chi invece si rassegna facendo finta di niente.

Non solo. Recchioni, che non ha mai nascosto la sua ideologia politica, coglie l’occasione per fare un po’ di satira. Mentre Roma viene annichilita da un mostro gigante, la sindaca è in viaggio a Sharm el Sheikh da cui propone la soluzione più adatta: farsi inviare dal Giappone un mostro più grosso che possa sconfiggere Nerone. Anche uno dei ministri (ora ex) è sotto i riflettori dell’autore romano che lo dipinge come uomo dalle mille scuse e dalle mille uniformi che ricopre molteplici ruoli istituzionali. C’è spazio inoltre per il papa, sconsolato e in crisi di fede all’interno di un Vaticano gremito di fedeli in cerca di salvezza nella preghiera. L’unico che procede imperterrito lungo la propria strada è il gigantesco mostro.

Bastano piccoli dettagli o piccoli spunti a Recchioni per affrontare altre tematiche delicate: la scia di morte che dalle coste della Libia arriva a quelle italiane, l’ironica reazione dei romani che, incapaci di riflettere a stomaco vuoto, lasciano che il pranzo venga ordinato a un ristorante cinese, aperto anche durante questa calamità…

In RSDIUG – Roma sarà distrutta in un giorno i riferimenti ad altre opere sono molteplici: da una parte è più che evidente il richiamo al leggendario mostro giapponese Godzilla: proprio come questo, Nerone esce dall’acqua per attaccare la capitale portando morte e distruzione. Ma anche a Neon Genesis Evangelion, a cui si richiamano alcune inquadrature del mostro oppure singole scene (il piccione che si alza in volo dalla spalla del mostro quando questi si ridesta dal suo torpore), per non parlare del più recente Shin Godzilla, del geniale Hideaki Anno.

Ad accompagnare la storia ci sono i disegni realizzati dallo stesso Recchioni che si adattano alla situazione mostrando in certi momenti atroce crudeltà con linee decise e tavole dominate dal rosso e dal nero, dall’altra la poesia e la spensieratezza della quotidianità con linee talvolta più morbide e colori più tenui. Il tutto per dar vita a un’opera graffiante e ironica, ricca di una satira che colpisce anche quella romanità che è tanto cara all’autore e che si palesa in alcuni momenti dove il testo sostituisce il dialetto capitolino all’italiano.

Titolo: RSDIUG – Roma sarà distrutta in un giorno

Autore: Roberto Recchioni, Il muro del canto

Editore: Feltrinelli

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