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Di: Lesath

Davanti a te si erge un orrendo mostro dalla pelle verdastra e coriacea alto oltre tre metri. In mano brandisce una gigantesca clava e dai suoi occhi traspare un’aria alquanto minacciosa. Se decidi di fuggire vai al paragrafo 14. Se invece vuoi affrontarlo prosegui al paragrafo 325.

Tanti lettori ormai quarantenni avranno letto con una certa nostalgia queste poche righe. Era il periodo a cavallo tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta quando il mercato dell’editoria italiano venne invaso da un nuovo fenomeno narrativo, quello dei librogame. Si trattava di romanzi d’avventura in cui era il lettore a decidere come la storia si sviluppasse scegliendo le azioni da far compiere al protagonista muovendosi attraverso i diversi paragrafi.

Saghe famose come Lone Wolf – Lupo Solitario, come Guerrieri della Strada, come Ninja o come Misteri d’Oriente affascinavano giovani lettori incatenandoli in un magico sortilegio tra le pagine di fantastiche avventure ricche di mistero e di azione. Un successo che in questi ultimi tempi è tornato di moda. Ma se una volta gli appassionati erano ragazzini che correvano in libreria a comprare un nuovo volume della loro serie preferita appena avevano racimolato i soldi necessari da regali, paghette o lavoretti, adesso sono adulti che si lasciano affascinare da edizioni più curate e ricche.

Diverse saghe all’epoca restarono incompiute: alcune perché erano ancora in corso di pubblicazione nelle terre d’origine, come nel caso di Lone Wolf, altre invece perché bruscamente interrotte, come fu per Misteri d’Oriente dove fu l’editore francese a decidere di interrompere anzitempo le vicende di Padre Gianni al quinto di otto volumi. Ma l’amore per questa narrativa è stata tale che il fandom non le ha mai dimenticate, dando loro una seconda occasione di vita.

La rinascita di Misteri d’Oriente è stata merito di Ms Edizioni e di Enrico Emiliani: grazie a un attento lavoro i lettori italiani possono ora nuovamente immergersi in quelle esotiche atmosfere dopo trent’anni di attesa. L’opera firmata da Doug Headline e da Dominique Monrocq torna infatti nelle librerie in una nuova edizione riveduta e aggiornata con una traduzione molto più legata all’originale. Per questo motivo il titolo di un tempo, Il Vecchio della Montagna, è stato sostituito da un più fedele La Fortezza di Alamut.

Con questa iniziativa è possibile ripartite per l’epopea vissuta da Padre Gianni alla ricerca della mitica Shangri-La, un viaggio tra terre lontane che da San Giovanni d’Acri ha condotto per l’antico Egitto, il regno di re Salomone, Babilonia e l’India, e che avrebbe dovuto proseguire nell’estremo oriente fino a giungere infine sulle cime del Tibet.

Una caratteristica di Misteri d’Oriente è la presenza di miti esistenti, di località storiche e di personaggi realmente vissuti: se Padre Gianni è diventato la figura del crociato per antonomasia grazie al lavoro di molti autori che ne hanno raccontato le vicende adattandole alle proprie esigenze, la stessa fortezza di Alamut si ergeva davvero a sud del mar Caspio come roccaforte inespugnabile e il vecchio della montagna, citato anche da Marco Polo, altri non sarebbe che al-Hasan ibn as-Sabbah, maestro della setta degli ismailiyyah noti anche come gli assassini.

Per riuscire a portare a termine la prima tappa sarà necessario prendere attente decisioni sul percorso da intraprendere e su cosa fare, ma bisognerà anche fare attenzione agli avversari da affrontare con l’ausilio di un paio di dadi che, se non presenti, potranno essere sostituiti da quelli stampati negli angoli delle pagine.

L’edizione marchiata Ms Edizioni si propone come un ottimo volume attento nei contenuti, ben adattati in italiano, ma anche nella veste grafica che unisce a una nuova copertina le illustrazioni interne di un tempo, nonché una copertina elegante ma flessibile che riesce a catturare gli elementi vincenti sia di un’edizione economica che di una deluxe.

Titolo: La fortezza di Alamut – Misteri d’Oriente 1

Autore: Doug Headline, Dominique Monrocq

Editore: Ms Edizioni

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