europa-league-2015-2016(di Salvatore Cipriano) I sorteggi di Montecarlo, giovedì, avevano trattato malissimo i campioni d’Italia della Juventus e, in parte, anche la Roma. Ieri è andata meglio per le nostre italiane impegnate in Europa League: Napoli, Fiorentina e Lazio.

Il Napoli ha pescato il Bruges, il Legia Varsavia e il Midtjylland, evitandosi molte trasferte in Russia, ma soprattutto riuscendosi ad evitare il pericolo che era rappresentato dal Liverpool.

La Fiorentina trova sul suo cammino: Basilea, Lech e Belenenses, praticamente un passaggio del turno già annunciato.

La Lazio è finita in un girone che comprende: Dinapro, St.Etienne e Rosenborg. Non un girone semplicissimo ma è riuscita, comunque, ad evitare squadre come il Tottenham e il Borussia Dortmund.

Una menzione particolare meritano gruppi affascinanti come il gruppo A, formato da: Celtic, Ajax e Fenerbahce, oltre al piccolo Molde. O il gruppo J, formato da: Tottenham, Anderlecht e Monaco, più lo sfortunato Qarabag.

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Il Napoli, essendo squadra di prima fascia, ha avuto un buon sorteggio, pescando bene. Il Legia è terzo nel proprio campionato e la squadra migliore della Polonia. L’attaccante più pericoloso, con tutta probabilità sarà Nikolic del Legia Varsavia contro una squadra che, ad ogni partita, ha solo l’imbarazzo della scelta tra: Higuain, Gabbiadini, Insigne, Mertens e Callejon. Il Bruges potrebbe confermarsi come seconda forza del girone. Il Midtjylland, sulla carta, è una squadra modesta.

Nel gruppo della Fiorentina, la notizia più importante è il ritorno di Paulo Sousa a Basilea, stesso stadio in cui quest’anno si giocherà la finale di Europa League e obiettivo finale degli svizzeri, soprattutto dopo la cocente delusione per non essere arrivata ai giorni di Champions. Il Lech che in primavera ha vinto il campionato in rimonta ma adesso è in crisi nera, quattordicesimo con soli quattro punti in sei partite e il Belenenses, squadra che non raggiungeva l’Europa dal 2007, invece, non possono preoccupare più di tanto e sono squadre che sono partite male anche nel loro campionato.

Il gruppo della Lazio vede la Dinpro che, solo tre mesi fa, ha disputato la finale di Europa League, anche se, nel frattempo, la squadra ha perso alcuni dei suoi prezzi pregiati sul mercato come Konoplyanka e Kalinic che è arrivato a Firenze. Neanche la partita contro il St. Etienne può definirsi facile, una squadra che ha chiuso al quinto posto in Francia e, in casa, ha un grande pubblico come dodicesimo uomo. Squadra tosta come l’uomo che la allena, Galtier, marsigliese doc. La terza avversaria del girone, Il Rosenborg, è primissima e viaggia a gonfie vele nel suo campionato, quello norvegese che non vince da ben cinque stagioni, un’enormità per una squadra, da sempre, abituata a dominare in patria, con ben 22 campionati vinti.

Il calendario comincia con le sfide contro le migliori dei propri gironi per le italiane. Sarà un settembre con il botto, in cui si incroceranno subito le avversarie più ostiche e temibili.

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