Lavorare con i bambini: guida alle possibili professioni

Sono tantissime le persone che hanno il sogno di lavorare con i bambini. Il mondo dell’infanzia prevede la possibilità di scegliere fra tantissime professioni oltre a quelle classiche come l’educatore di asilo nido e di scuola dell’infanzia.

Quali sono? Scopriamone alcune nelle prossime righe!

Consulente del portare

Seguendo specifici corsi disponibili in tutta Italia online e non solo, si può diventare consulenti del portare. Parliamo della figura esperta nel consigliare la scelta dei giusti supporti di baby wearing ai genitori con bambini nei primissimi anni di vita e nel guidarli nell’utilizzo degli stessi.

Si può integrare il business della consulenza con quello del noleggio di fasce e marsupi, servizio molto richiesto per via della convenienza e della sostenibilità.

Ditta di noleggio gonfiabili

Perché acquistare gonfiabili per far giocare i più piccoli in occasione di una festa quando c’è la possibilità di noleggiarli? Come si può vedere dando un’occhiata a una delle principali realtà del settore, https://noleggio-gonfiabili.com/, ce ne sono di tutte le dimensioni e legati a tutti i temi, compresi i cartoni animati più amati degli ultimi anni.

Nutrizionista

Chi sente che la propria strada vede in primo piano l’educazione all’alimentazione sana e, nel contempo, ama il mondo dei bambini, può intraprendere il percorso universitario di Scienze dell’Alimentazione, specializzandosi in nutrizione infantile.

In questo caso, fra le opzioni più gettonate per quanto riguarda gli sbocchi professionali rientrano le consulenze per l’autosvezzamento. In alternativa, ci si può specializzare in percorsi di educazione alimentare per tutta la famiglia.

Diversi studi scientifici degli ultimi anni hanno portato l’accento sull’importanza di un’educazione alimentare familiare che coinvolga anche gli adulti se si punta, comprensibilmente, ad avviare i propri figli a un rapporto sano con il cibo.

Content creator

I social sono una vetrina preziosa per chi ama il mondo dei bambini e vuole farlo diventare una professione. Il giro d’affari che ruota attorno ai content creator è sempre più ingente!

La buona notizia è che non è obbligatorio fare delle sponsorizzate con delle aziende. Tra i vari modi per guadagnare rientrano infatti le affiliazioni Amazon.

Come funzionano? In maniera molto semplice. Si integra il focus sulle caratteristiche di specifici prodotti nella propria narrazione quotidiana e si inserisce nel post un link, da segnalare con l’hashtag #aff, alla pagina di acquisto Amazon.

Per ogni acquisto effettuato da quest’ultima, si riceve una percentuale come compenso.

Psicologo o psicoterapeuta

Le tematiche che ruotano attorno alla genitorialità sono tantissime e c’è una forte richiesta di professionisti specializzati. Se si sente come vocazione il fatto di aiutare le persone e si ha il sogno di lavorare con i più piccoli ci si può specializzare, dopo la laurea in psicologia, in nicchie che li riguardano.

Giusto per citare qualche esempio, chiamiamo in causa il lutto perinatale, un mondo purtroppo ancora ammantato da forti tabù, senza dimenticare le consulenze legate alla gestione del sonno.

Tagesmutter

Quello della tagesmutter è un servizio che ha iniziato a muovere i suoi primi passi diversi decenni fa nel Nord Europa. In Italia è arrivato nel 2002, con una legge della provincia autonoma di Trento, la cui redazione ed entrata in vigore è stata frutto dell’impegno della locale cooperativa Il Sorriso.

In cosa consiste il servizio di tagesmutter? Nell’ospitare presso i propri spazi domestici un numero ridotto di bambini dai pochi mesi ai 3 anni (di solito sono 5 – 6).

I vantaggi per le famiglie? Un ambiente più raccolto e che ricorda quello della casa. Per diventare tagesmutter è necessario seguire un corso di formazione la cui durata complessiva è pari a 250 ore (200 prevedono lezione frontale e le restanti il tirocinio).

Il percorso si conclude con un esame, a seguito del quale si ottiene un attestato.

Si possono stipulare convenzioni con enti locali per proporre ai genitori prezzi calmierati.

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