Parliamo oggi della blasonata nazionale tedesca. In questi ultimi anni, la squadra quattro volte campione del mondo, l’ultima volta in Brasile nel 2014, ha avuto risultati non all’altezza del blasone e del titolo conquistato.
Agli Europei di Francia del 2016, è stata eliminata in semifinale perdendo nettamente contro la Francia per 2-0. In quel torneo, la Germania eliminò ai quarti l’ottima Italia guidata da Antonio Conte solamente ai rigori, e non diede mai l’impressione, durante tutto l’arco del torneo, di essere la squadra campione del mondo in carica.
Ai mondiali di Russia del 2018, i tedeschi hanno fatto anche peggio: eliminati al primo turno perdendo con il Messico e con la Corea del Sud la gara decisiva per il superamento del turno per 2-0. A ognuno la sua Corea verrebbe da dire. Il selezionatore Low probabilmente ha pagato un po’ il debito di riconoscenza che si concede ai vincitori, e così, per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni, e la terza consecutiva, la squadra detentrice del trofeo non supera il girone eliminatorio.
Il trend negativo dei tedeschi continua in Nations League, dove addirittura, nella prima edizione, retrocede in Lega B senza vincere neanche una gara, per poi essere ripescati in Lega A per via di una modifica nel regolamento del torneo. Va un po’ meglio nell’edizione successiva, in cui la Germania si piazza all’ottavo posto della classifica finale.
Infine, agli Europei del 2020, disputati come tutti sanno nel 2021 a causa della pandemia, e vinti dall’Italia che ha, nella sostanza, dominato il torneo, i “panzer” si sono qualificati a fatica nel loro difficile girone, pareggiando di fortuna con l’Ungheria per 2-2 nella gara decisiva, per poi essere nettamente eliminati dall’Inghilterra agli ottavi.
Nell’attuale edizione della Nations League, la squadra ora allenata da Hans-Dieter Flick è in fase di ricostruzione e qualche risultato comincia a vedersi: la vittoria sonante per 5-2 contro un’Italia depressa e ai minimi termini dopo l’eliminazione dal Mondiale forse non conta molto, ma si vedono già la mano del nuovo tecnico e una rosa ringiovanita, anche se puntellata con qualche giocatore esperto come Neuer, Muller, Reus e Gundogan. Un rinnovamento in vista dei prossimi mondiali in Qatar dove “Die Mannschaft (La Squadra)” vuole recitare un ruolo da protagonista.
Vediamo ora le quote Nations League, le cui prossime partite sono in programma a settembre. La favorita per la vittoria finale è l’Olanda che sta dominando il suo girone ed è una vera macchina da gol: quota 4,50 per i tulipani. La solita Spagna, più per forza d’abitudine che per reali meriti sul campo, è quotata 5, mentre la Germania è quotata 6. E la Francia campione del mondo? Non è quotata perché non potrà già matematica qualificarsi per la fase finale. Succede dunque a tutte le squadre vincenti di fallire dopo aver vinto!
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