È disponibile nei negozi e in digitale in versione standard e deluxe “INTERLUDE”, il nuovo album jazz del celebre e celebrato cantante e compositore JAMIE CULLUM.
In “INTERLUDE” oltre al vocalist, compositore e vincitore di un Grammy Gregory Porter che duetta con Cullum nel singolo “Don’t Let Me Be Misunderstood” è presente anche Laura Mvula, in coppia con Jamie nel brano “Good Morning Heartache” il cui video è ora onlinehttp://youtu.be/gDSNIBe5I6k.
Siamo di fronte ad un uomo che sta bene nella sua pelle musicale. Il gusto musicale di Jamie Cullum è infatti a dir poco eclettico. La sua reputazione come performer è ampiamente meritata e i suoi concerti variano seguendo uno spettro molto ampio, dalle ballate emozionanti al beat boxing. Anche il suo lavoro di studio è molto eterogeneo, tanto che di recente Jamie è stato ospite negli album di Labrinth, Rizzle Kicks, Birdy e del supergruppo alternative hip hop Deltron 3030.
Ma non dimentichiamo che Jamie è anche uno dei più venduti artisti jazz inglesi di tutti i tempi, che conduce un radio show dei più ascoltati proprio su questo genere musicale e che con “INTERLUDE” approfondisce il suo amore per il jazz.
““Interlude – racconta Jamie Cullum – È un modo per celebrare quello che ho imparato e la gente che ho conosciuto attraverso il radio show, i giovani musicisti inglesi fuori dai radar, musicisti pazzeschi nascosti in angoli di musica che noi amiamo così tanto scoprire. È un vero lavoro di collaborazione.
Ho capito che quando incontri le persone giuste e ti trovi nello studio giusto, hai la possibilità di fare i dischi nel modo in cui vanno fatti, con una grande quantità di spontaneità e pratica e anche divertimento. Volevamo che questo disco fosse fatto come quelli di una volta, e penso che ci siamo riusciti.”
Questo nuovo album, che secondo la stampa inglese “cattura il calore, la passione e la spontaneità dei concerti di Cullum”, è una collezione di 12 tracce tratte dai primi anni di diffusione del genere, registrate con molta semplicità in una stanza insieme a musicisti incredibili, proprio come si faceva un tempo. A questo link http://youtu.be/ohc1C2QqfUs è possibile ascoltare qualche estratto e una breve intervista a Jamie Cullum sul disco.
La stampa inglese ha avuto parole straordinarie nei confronti di Jamie e di questo album arrivando a dire che “se Cullum non può essere definito la risposta inglese al suo idolo Frank Sinatra, almeno possiamo dire che è l’Harry Connick Jnr inglese”.
Questa la tracklist di “INTERLUDE”: “Interlude”, “Don’t you know”, “The Seers Tower”, “Walkin”, “Good morning Heartache” (Feat. Laura Mvula), “Sack O’ Woe”, “Don’t let me be misunderstood” (feat. Gregory Porter), “My one and only love”, “Lovesick Blues”, “Losing you”, “Out of this world”, “Make someone happy”.
La versione digitale deluxe dell’album contiene inoltre i seguenti brani registrati dal vivo durante il Jazz a Vienne Festival: “The Same Things”, “Get Your Way”, “Sack O’ Woe”, “Interlude”, “Seers Tower”, “When I Get Famous”, ”Walkin’”, “Pure Imagination”, “Don’t Stop The Music”, “Losing You” e “Mixtape”.
La versione fisica della deluxe version comprende il DVD del live show registrato durante il festival ‘Jazz A Vienne’ in Francia.
Per dirla con le parole di Jamie: “Quando ho finito il mio scorso album “MOMENTUM” ho immediatamente iniziato a lavorare su nuovo materiale come è mia abitudine. Stavo ridiscutendo il mio contratto discografico e non ero molto sicuro di quanto sarebbe accaduto dopo. Il mio radio show jazz per BBC Radio 2 era già in onda da 3 anni e avevo mille occasioni per conoscere gente meravigliosa. Ero ben introdotto nella scena jazz inglese e grazie allo show avevo la possibilità di sedere allo stesso tavolo con i nomi di spicco di una comunità così vibrante a parlare di jazz con competenza. In questo modo ho incontrato Ben Lamdin, un producer che lavora sotto lo pseudonimo di Nostalgia 77. Ben e io siamo quasi coetanei. Entrambi siamo cresciuti ascoltando di tutto, dal rock alla drum n’ bass all’hip-hop e ci siamo avvicinati al jazz grazie a nomi come DJ Shadow e A Tribe Called Quest. Entrambi amiamo il jazz come suonava un tempo e siamo affascinati dal modo in cui veniva registrato.
Ben mi ha portato in questo fantastico studio di registrazione analogico nel nord di Londra che ho amato fin dal minuto zero. Abbiamo iniziato prenotando lo studio per tre giorni, abbiamo prenotato i musicisti dello studio e chiamato il bassista Riaan Vosloo. Abbiamo registrato 16 tracce in 3 giorni, dal vivo con giusto qualche take in più, ma spesso abbiamo fatto buona la prima.
Per quanto riguarda il repertorio abbiamo cercato di evitare le scelte standard. Non è stato difficile, siamo entrambi di gusti particolari e abbiamo comunque approcciato il repertorio dal nostro personale punto di vista. Abbiamo registrato in analogico, usando il suono ruvido di quella stanza di proposito. In seguito ho deciso di aggiungere un paio di duetti con Laura Mvula e Gregory Porter, due artisti di grande talento che ho conosciuto grazie al mio radio show”.
L’album ha anche permesso a Jamie di perseguire un’altra sua passione, quella della fotografia.
Jamie è da tempo un appassionato quando si tratta di catturare in immagini un momento, e quando è stato il momento di decidere l’artwork dell’album si è rivolto al suo amico fotografo Michael Agel della Leica.
I due hanno approfittato, fotocamera alla mano, del recente tour americano di Jamie per migliorarne le capacità, fotografando gente e posti e Jamie stesso sopra o giù dal palco. Il risultato sono le foto del booklet della deluxe version e la cover del disco, tutta opera di Jamie.
È Jamie stesso a raccontare questa nuova esperienza: “Sono affascinato dalla fotografia fin da bambino, è stato un tale privilegio lavorare con Michael e la Leica e sono felice di condividere le mie foto non solo la mia musica.”
Jamie Cullum parte oggi da Berlino con il suo nuovo tour che lo porterà dal vivo in tutto il mondo prima in Europa (Berlino, Stoccolma, Parigi, Madrid, Amsterdam) per poi passare da Instanbul, atterrare a Tokyo e proseguire poi fino alla fine dell’anno.
Nel frattempo Jamie, invitato dalla BBC in occasione del lancio di BBC Music, ha avuto anche il tempo di partecipare insieme ad un cast stellare alla registrazione del brano dei Beach Boys “God Only knows”. Oltre a Jamie Cullum la BBC ha chiamato Pharrell, Chris Martin, Emeli Sande, Brian may, Elton John, Florence Welch, Lorde, Kylie Minogue, Stevie Wonder, e molti altri artisti http://youtu.be/XqLTe8h0-jo
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