(di Giuseppe La Rosa) L’Istat ha pubblicato i dati provvisori relativi all’occupazione nel nostro Paese. Nel mese di giugno si registra un incremento dell’occupazione, a conferma di un trend che ha interessato il primo trimestre del 2016.
Secondo l’Istat infatti:
“ A giugno la stima degli occupati aumenta dello 0,3% (+71 mila persone occupate), proseguendo la tendenza positiva già registrata nei tre mesi precedenti (+0,3% a marzo e ad aprile, +0,1% a maggio).”
Per l’Istituto “tale crescita è attribuibile sia alla componente maschile sia a quella femminile e riguarda gli indipendenti (+78 mila), mentre restano sostanzialmente invariati i dipendenti. Il tasso di occupazione, pari al 57,3%, aumenta di 0,1 punti percentuali sul mese precedente.”
Per l’Istituto, inoltre, le variazione mensili dell’occupazione hanno determinato un aumento degli occupati nel secondo trimestre del 2016 “(+0,6%, pari a 145 mila unità) rispetto al primo trimestre, con segnali di crescita diffusi sia per genere sia per posizione professionale e carattere dell’occupazione.”
Oltretutto, nella nota si legge come dopo il calo di maggio (-0,8%) la stima dei disoccupati a giugno sia aumentata dello 0,9% (+27 mila). “L’aumento è attribuibile agli uomini (+2,0%) a fronte di un lieve calo tra le donne.” Per quanto concerne i dati sulla disoccupazione, il tasso di disoccupazione è pari all’11,6%, “in aumento di 0,1 punti percentuali su maggio. Diminuisce di 0,3 punti il tasso di disoccupazione tra i giovani 15-24enni.”
Altri dati positivi riguardano le stime sugli inattivi che tra i 15 e i 64 anni è diminuita dello 0,4% (-51 mila) a giugno, proseguendo il calo dei tre mesi precedenti. Il tasso di inattività è in diminuzione, al 35,1% (-0,1 punti percentuali).
In questo contesto, da un lato si ha l’aumento degli occupati (+0,6%, pari a +145 mila) associato ad un calo degli inattivi (-1,3%, pari a -181 mila), all’altro i disoccupati tendono ad aumentare (+0,2%, +7 mila) per l’ingresso o il ritorno sul mercato del lavoro per gli inattivi.
Ad ogni modo, su base annua, si conferma il trend positivo sugli occupati (+1,5%, pari a +329 mila). Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, esulta su Twitter: “Fatti non parole. Sono storie, vite, persone. Questo è il Jobs Act. 71mila occupati in più sul mese precedente, 329mila in più in un anno e 600mila in più da quando siamo al governo.”
Intanto, dalle opposizioni il Movimento Cinque Stelle ribatte con le parole dei portavoce delle Commissioni Lavoro della Camera: “Abbiamo un presidente del Consiglio che esulta perché l’occupazione è aumentata dello 0,1% e perché il lavoro è più precario. Siamo veramente alla frutta”.
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