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“Finalmente ci siamo. Il ministro Barca ha mantenuto l’impegno assunto con le Regioni e giovedì sarà siglato il Contratto istituzionale di sviluppo per la realizzazione della direttrice ferroviaria ad alta capacità Napoli-Bari-Lecce-Taranto”.

L’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini annuncia così che il 2 agosto alle ore 11, presso la Sala Polifunzionale (Via Santa Maria in Via 37/a – Roma), il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia sottoscriveranno il Cis (Contratto di sviluppo) per la realizzazione della direttrice ferroviaria con il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, della Campania Stefano Caldoro, della Basilicata Vito De Filippo, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e di Rete ferroviaria italiana Michele Mario Elia. Minervini riassume i passaggi della vicenda: “Dal governo Monti è arrivato un contributo fondamentale per la realizzazione di questa importante infrastruttura che permetterà di connettere la Puglia alla rete dell’alta velocità e abbattere sensibilmente i tempi del collegamento ferroviario con Roma. Abbiamo anche chiesto e ottenuto l’inserimento nel contratto istituzionale di sviluppo dell’estensione degli interventi di velocizzazione delle linee non solo sulla Bari-Foggia-Napoli ma anche sulla rete adriatica con 94 milioni fino a Lecce, e lungo il tronco ionico fino a Taranto con 48 milioni. Inoltre è previsto un macro intervento da 200 di euro sulla Potenza – Foggia, che rafforzerà il nodo strategico del capoluogo dauno nel sistema regionale. Dopo aver condiviso con il governo l’impianto dei contratti che prevede tempi certi, procedure rigorose e perfino sanzioni intransigenti per i responsabili delle negligenze nella realizzazione delle infrastrutture previste, mancava solo questo passaggio formale che ci accingiamo a compiere per avviare interventi strategici sulle dorsali ferroviarie”. Il valore complessivo dell’opera è di oltre 7 miliardi di euro, di cui 3,5 finanziati nei prossimi 10 anni. Si comincia con il completamento del raddoppio in variante della Bovino-Cervaro e Apice-Orsara entro il 2016, per poi proseguire con il raddoppio Cancello-Frasso-Telesino. “Nel contratto – aggiunge Minervini – è inserito un altro intervento strategico per la Puglia. Il raddoppio sulla linea adriatica della tratta tra Ripalta e Lesina. 106 milioni il valore dell’intervento che permetterà di mettere in sicurezza i binari dalle esondazioni del Fortore per evitare come è avvento a Montaguto l’isolamento ferroviario della Puglia”. “Adesso – conclude Minervini – serve che il governo faccia il passo successivo. È passato quasi un anno dall’approvazione della delibera Cipe che resitituiva alla Puglia 800 milioni di fondi Fas per le infrastrutture. Erano stati annunciati tempi celeri per la sottoscrizione degli Accordi di Programma Quadro, ci aspettiamo che il governo usi con le regioni la stessa solerzia che esige. Come richiesto la Puglia è pronta a partire per la realizzazione di opere altrettanto strategiche sia per il sistema aeroportuale, sia per la rete ferroviaria, sia per lo sviluppo della filiera logistica, sia infine per gli interventi sulla rete stradale”.

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