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Da qualche anno il Salento é una delle mete preferite degli Italiani e non solo. Il turismo é letteralmente esploso, forse grazie più ad un passaparola dei turisti stessi che da una vera e propria politica di organizzazione e di accoglienza.

Questo non vuol dire che molto non sia stato fatto, anche a livello istituzionale, per rendere il Salento quella località attraente che tutti ora conoscono. Certo é, nello stesso tempo, che l’improvvisa impennata del turismo salentino avvenuta pochi anni fa, ha avviato una corsa alla professionalizzazione dei servizi e alla formazione degli operatori del settore che evidenzia ancora numerosi deficit rispetto alle più consolidate organizzazioni della Romagna o della Versilia, per fare due esempi.

L’attenzione verso il turista e la capacità di accoglierlo offrendo servizi efficienti, informazioni puntuali, qualità ricettiva, sicurezza, non é sempre “gestita” da professionisti e ancora diffusa risulta l’improvvisazione, soprattutto in alcune località dove poi si verificano situazioni imbarazzanti che rischiano di “allontanare” quel turismo spontaneo, dono prezioso da saper sfruttare e dalle potenzialità ancora enormi soprattutto per creare posti di lavoro.

Fa specie però notare che, aldilà di alcuni esercenti privati, a fornire servizi lacunosi sia proprio l’Istituzione, in questo caso la Regione Puglia con l’Agenzia Regionale del Turismo.

La novità dell’estate 2012 infatti é stata l’installazione nelle principali località del Salento di alcuni gazebo che fungono da “infopoint” per i turisti. Un servizio che ha già ricevuto alcune critiche (vedi qui).

Sulle pareti degli infopoint vi é disegnata un’ampia cartina del Salento, davvero “sorprendente” in negativo per chi il Salento lo conosce bene (e lo dovrebbero conoscere bene i suoi amministratori per primi).

La cartina comprende le province di Lecce, Brindisi e Taranto e la cosa che salta immediatamente all’occhio é l’assenza del nome “Taranto” in corrispondenza della città dove figurano invece le parole “Mar Piccolo”, “Mar Grande” e quello del piccolo comune limitrofo “Talsano”.

Ma questo, seppur gravissimo, é niente in confronto all’incredibile amnesia che ha colpito il realizzatore della cartina in corrispondenza del basso Salento. Oltre infatti alla mancanza di numerose località balneari é impossibile non chiedersi che fine abbiano fatto tre località, almeno due delle quali conosciute a livello internazionale.

Taviano, la città europea dei fiori, un’eccellenza del territorio salentino, non solo dal punto di vista turistico, ma soprattutto da quello economico. Taviano non é solo l’industria dei fiori ma anche uno splendido borgo con annessa una dei tratti di costa ionica più belli del Salento. Più volte la cittadina di Taviano é stata ospite in servizi televisivi nazionali e ricevuto riconoscimenti per i suoi fiori. Come si fa a dimenticarla?

Specchia, borgo europeo, é la cittadina dell’entroterra riconosciuta a livello internazionale come il miglior esempio di riqualificazione di un centro storico in Europa. Suggestiva, elegante e accogliente, Specchia é un gioiello per i turisti ma é anche sede di congressi e di importanti eventi. Un esempio di buona amministrazione e di sapiente uso di fondi europei per la valorizzazione dell’arte, della cultura e del centro storico.

Acquarica del Capo, la cittadina del Castello Sforzesco, frontale alla bella chiesa dedicata a San Carlo Borromeo, patrono della cittadina del capo di Leuca. Acquarica del Capo, riportata sulle cartine dei Musei Vaticani e dimenticata da quella della sua regione, é un altro esempio positivo del Salento che sfrutta bene fondi per l’efficienza e la riqualificazione dei suoi centri antichi. La cittadina del capo offre ai suoi visitatori anche altri momumenti tra i quali le torri della masseria di Gelsorizzo, visibili dalla statale 274 Gallipoli-Leuca.

Insomma che dire? Potremmo andare avanti con altri esempi ma il senso é chiaro: sul fronte della promozione e dello sviluppo turistico, c’é ancora molto da fare. Consigliamo quindi ai turisti di acquistare una guida completa in libreria e di godersi buone vacanze nel meraviglioso Salento, sempre e comunque.

Salvatore Primiceri

Nella foto: il Castello Sforzesco di Acquarica del Capo (LE)

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