Il giornalista Luca Pagliari, ne Il silenzio dopo la neve, racconta la storia di una vita gioiosa, di una scelta sbagliata, di un tragico risvolto, di un gesto di solidarietà. Il romanzo è stato appena pubblicato in una nuova edizione dalla casa editrice Giubilei Regnani. E’ già disponibile in libreria ed on line
Sulla vicenda di Kristel Marcarini, atleta diciannovenne uccisa dall’Ecstasy, molte cose sono state dette e scritte: questo libro rappresenta la verità, racconta la vicenda in maniera esplicita e senza pietismo. Quella di Luca Pagliari è una narrazione incalzante che accompagna il lettore verso una verità che si rivela via via sempre più drammatica. Le problematiche del mondo dei giovani, le influenze delle amicizie, il rapporto genitori-figli, la donazione degli organi sono alcuni dei temi che emergono nel corso del racconto.
Kristel è una bella ragazza di diciannove anni, è entusiasta della vita, ama lo sci e le montagne dove è nata: le Alpi Orobiche. Gira sempre con una macchina fotografica in borsa perché, come lei stessa afferma, “ogni giorno c’è sempre qualcosa che merita di essere ricordato”. La sua allegria è contagiosa ed è circondata da amici. Per questo sport è disposta a compiere qualsiasi sacrificio e il suo talento le regala enormi soddisfazioni ma nell’aprile del 2008 accade un fatto drammatico: Kristel muore dopo aver assunto per la prima volta in vita sua una pasticca di ecstasy. Una tragedia destinata a cambiare per sempre la vita della sua famiglia e non solo.
Vita e morte, per uno strano destino, s’incrociano all’interno di una storia che suggerisce spunti di riflessione, severi e necessari, sul valore della vita, sulle conseguenze di ogni scelta e sul peso di un solo unico errore che può essere pagato a caro prezzo.
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