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Come confermato dalla circolare n° 44/E dell’Agenzia delle Entrate, in particolare per il settore dell’autotrasporto, le imprese in conto terzi oltre a vedersi confermato il differimento della registrazione delle operazioni attive di tre mesi, possono entrare comunque nel regime Iva di cassa con tutti i relativi benefici.

In materia di gestione dell’Iva, Cna e Cna Fita ottengono un importante risultato che viene confermato dalla circolare n° 44/E dell’Agenzia delle Entrate con cui la stessa recepisce e chiarisce alcuni punti importanti relativi alla questione dell’Iva per cassa. In particolare per quanto attiene il settore dell’autotrasporto è stato chiarito che le imprese in conto terzi oltre a vedersi confermato il differimento della registrazione delle operazioni attive di tre mesi, possono entrare comunque nel regime Iva di cassa con tutti i relativi benefici.

“Un risultato apprezzabile – ha spiegato Cinzia Franchini, presidente nazionale Cna Fita – in un momento in cui le nostre imprese non hanno strumenti concreti per gestire la crisi di liquidità generata dall’aumento dei costi, dall’indisponibilità delle banche nel concedere ulteriore credito e dai sempre maggiori ritardi nei pagamenti da parte della committenza”.

Prosegue quindi l’impegno di Cna Fita nella ricerca, come nel caso della trimestralizzazione delle accise, di soluzioni concrete e mirate a dare immediato sollievo alla gestione economica delle imprese associate.

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