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Italiano tenta record per maxi traversata a cuba nuotando co(di Sara Passante) E’ una sfida quasi impossibile quella che vedrà impegnato un italiano, dovrà percorrere 166 Km a nuoto da Cuba a Key West, Miami, ovvero 60 ore di nuotata ininterrotta con il ‘piccolo’ particolare che l’uomo in questione è privo di una gamba.

Salvatore Cimmino, 52 anni di Torre Annunziata, è così che si chiama l’uomo che compirà tale impresa. Obiettivo è quello di raccogliere dati per la ricerca scientifica biomedica. Proprio per questo l’uomo sarà supportato dall”Università Campus Bio- Medico’ di Roma e da aziende spin- off, le quali offriranno tecnologie, supporti biomedici e monitoreranno Salvatore in ogni istante della fase preparatoria. Tutto ciò fino alla data della traversata che avverrà a Settembre 2016.

La sua prima traversata è avvenuta il 15 Luglio 2006, la Capri-Sorrento di 22 Km, dopo che, otto mesi prima, in seguito a diversi problemi fisiologici il suo medico gli consigliò di iniziare a nuotare. Quando aveva 15 anni, Salvatore, fu colpito da una forma grave di osteosarcoma e i medici furono costretti ad amputargli l’arto inferiore fino a metà femore per potergli salvare la vita.

L’intento di Salvatore è quello di far conoscere al mondo i problemi della disabilità e offrire il suo aiuto per poter affrontare tali problemi, aiutando quindi anche la ricerca.

Cimmino afferma: « Quello che desidero realizzare, partendo dalla mia disabilità, è qualcosa di imponente che non ha prezzo: recuperare una miriade di persone costrette, non per scelta, a rimanere indietro. Raggiungere questo obbiettivo che tanti reputano irrealizzabile. La mia forza deriva da questo scetticismo, determinerebbe l’abbattimento di tutte quelle barriere che tengono prigioniera la più grande minoranza al mondo, e ne sono certo, ne beneficerebbe anche l’altra parte di popolazione che abita il nostro pianeta».

Gli allenamenti sono già iniziati a Miami dove Salvatore è diventato una sorta di laboratorio umano per la ricerca in quanto è costantemente monitorato attraverso cardiofrequenzimetri, sensori magnetici e diversi altri tipi di tecnologie. L’impresa che affronterà prevede oltre 100 Km in più rispetto al suo record, 54 Km percorsi alla ‘New York Swimming Marathon’ nel 2014.

Eugenio Guglielmelli, pro- rettore della ricerca, ha asserito: «Data l’eccezionalità della sfida di Salvatore Cimmino, che lo porterà ai limiti delle prestazioni umane in termini di resistenza alla fatica e condizioni ambientali uniche in cui si troverà a nuotare tra Cuba e Stati Uniti, ci siamo attivati, insieme al ‘Centro olimpico del Coni’, diretto da Armando Spataro, per mettergli a disposizione tecnologie che lo aiutino a mantenersi in sicurezza mentre sostiene gli otto mesi di durissimi programmi di allenamento e per la vera e propria traversata».

Cimmino, in attesa che arrivi il giorno in cui compirà l’impresa, è stato invitato ufficialmente dal Governo cubano il giorno 20 Aprile.

 

 

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