Il Rally del Rubinetto ha un nuovo nome nell’albo d’oro: è quello dell’equipaggio formato da Davide Caffoni e Massimo Minazzi, debuttanti di successo, in questo fine settimana, con la Ford Fiesta R5 del team Balbosca.
Già “padrone” delle strade di casa grazie ai successi ottenuti al 2Laghi, al Valli Ossolane ed al Rallyday dell’Ossola, Caffoni ha fatto poker stagionale mettendo la sua firma anche sul Rubinetto, gara organizzata dalla Pentathlon MotorTeam in collaborazione con la New Turbomark.
Mai in dubbio la supremazia del pilota 38enne di Montecrestese che dopo l’iniziale empasse nelle due prove spettacolo di San Maurizio corsesi sabato, ha dettato legge tra Prelo, Mottarone ed Armeno ponendo prima un distacco deciso sui rivali e poi rintuzzando sapientemente i loro attacchi. Caffoni ha avuto la meglio per 14”7 su Miele e per 40”4 su Pinzano.
Caffoni: “E’ stato un bel rally in cui ho dovuto imparare a dare del tu alla vettura che per me era nuova: ieri è stata lei a portarmi in giro nelle due prove speciali spettacolo ma oggi sono riuscito a domarla”.
Bravi interpreti di strade non consuete sono stati il varesino Simone Miele (nella foto a fianco), con Fabio Grimaldi (Fiesta Rrc Dream One Racing) ed il biellese Corrado Pinzano con Marco Zegna (Peugeot 208 R5 PA Racing) che a tempi di rilievo hanno alternato un paio di sbavature; Miele ha pagato ad u C.O mattutino per un problema ad un cambio gomma mentre Pinzano non ha digerito la “Armeno” dove ha collezionato una girata ed un dritto. Lotta intensa anche per la quarta posizione dove a darsi battaglia sono stati il novarese Boroli su Subaru Impreza, l’ossolano Margaroli su Peugeot R5 ed il locale Patera su Ford R5 finiti nell’ordine.
Ottima prestazione per l’omegnese Comparoli (Team MRE) che ha portato al traguardo la Mitsubishi Lancer Evo IX in 7° posizione assoluta insieme a Luca Stivanello: per loro vittoria di classe e gruppo N.
Vittoria meritata tra le due ruote motrici per la coppia biellese composta da Massimo Lombardi e Fabrizia Bianchetti (Renault Clio S1600 Twister Corse) bravi a precedere il giovane Mattia Pizio, funambolico pilota della Renault Clio R3C navigata da Simonini (Valsesia Motors); il driver di Oleggio si è comunque aggiudicato con merito la classe davanti al giovane bresciano Luca Bottarelli, patentato da tre mesi (!!!) e navigato da un naviga del calibro di Gigi Pirollo (Clio Twister Corse).
Vittorie di classe-Ecco i vincitori delle varie classi del rally: Ricci-Esposito (Renault Clio A7), Maran-Visconti (Peugeot A6), Candidi- Metaldi (Peugeot A5), De marco-Ciocca (Fiat 500 A0), Nuara-Tozzini (Renault Clio N3), Lavarini-Ceriani (Peugeot 106 N2), Belotti-Della Volpe (Peugeot 106 N1), Menegaldi-Rivoir (Mitsubishi Lancerr Evo X R4), Pettenuzzo-Araspi (Citroen Ds3 R3T), Peruccio-Gilardini (Peugeot 208 R2B) e Del Custode-Rizzato (Honda Civic Rs3).
Tra le storiche affermazione per l’equipaggio Rimoldi-Vicario (Porsche 911) mentre tra le classiche vittoria di Bertinotti-Ferraris (Opel Manta).
La gara è stata conclusa da sessanta vetture moderne su ottantotto partite, dieci storiche su tredici mentre da tre su quattro per le classiche.
Ps8 Prelo: Caffoni non concede nulla ai rivali e a Prelo scende sul tempo di 5’26”7 lasciando così poche speranze agli inseguitori. Pinzano è secondo a 2”5 mentre Miele è terzo, a 4”1. Un ottimo Boroli si piazza al quarto posto mettendo altri cinque decimi tra se e Margaroli. Più attardato l’armeniese Patera che con un ritardo di 17”9 si vede sorpassato nella generale da ben due avversari. Continuano le ottime gare di Lombardi e Pizio, sempre al comando rispettivamente della S1600 e della R3C.
Ps9 Mottarone: Pinzano soffia sul collo di Miele e bussa sulla porta del secondo posto. Il pilota biellese vince sul terzo crono del Mottarone e rimanda alla Ps10 gli ultimi verdetti del podio. Miele paga 1”8 e Caffoni, che ora amministra, è a 2”0. Ad una speciale dalla conclusione Caffoni ha un rassicurante vantaggio di 20” su Miele e 21”4 su Pinzano. Boroli si conferma quarta forza con la Subaru mentre Margaroli (5°) e Patera (6°) sono ora separati solo da 0”1.
Ps10 Armeno: Miele vince l’ultimo stage, Caffoni controlla e Pinzano, nel tentativo di acciuffare la seconda posizione, picchia l’anteriore su una Balla di paglia perdendo 24”. Terrini-Ruggeri (Peugeot S2000) picchiano proprio sul finire e si fermano.
1) Caffoni-Minazzi (Ford R5) in 49’03”3 (nella foto a lato); 2) Miele-Grimaldi (Ford Rrc) a 14”!7; 3) Pinzano-Zegna (Peugeot R5) a 40”4; 4) Boroli-Vercelli (Subaru A8) a 1’29”4; 5) Margaroli-Dresti (Peugeot R5) a 1’36”1; 6) Patera-Camoirano (Ford R5) a 1’36”7; 7) Comparoli-Stivanello (Mitsubishi N4) a 2’05”4; 8) Lombardi-Bianchetti (Renault S1600) a 2’38”9; 9) Pizio-Simonini (Renault R3C) a 3’14”1; 10) Cavigioli-Grossini (Peugeot R5) a 3’27”5.
Albo d’oro Rally del Rubinetto:
1990: Zucchetti/Poletti Lancia Integrale 16v
1991: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw.
1992: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw.
1993: Annullato Per Calamità Atmosferiche
1994: Uzzeni/Bondesan Lancia Delta Hf Int
1995: Zucchetti/Zanella Toyota Celica
1996: Uzzeni/Bondesan Ford Escort Cosw.
1997: Uzzeni/Bondesan Subaru Impreza
1998: Burri/Hoffman C. Toyota Celica
1999: Pozzi-Foggiato Renault Megane Maxi
2000: Annullato Per Calamità Atmosferiche
2001: Dissegna/Murgia Ford Escort Cosw.
2002: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600
2003: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600
2004: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600
2005: Longhi/Leonardi Subaru Impreza Sti N4
2006: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600
2007: Bocchio/Fenoli Renault Clio S1600
2008: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600
2009: Bocchio/Fenoli Renault Clio Super16007
2010: Margaroli/Rossi Renault New Clio R3C
2011: Margaroli/Fatichi Peugeot 207 S2000
2012: Bocchio-Mancini Peugeot 207 S2000
2015: Caffoni-Minazzi Ford Fiesta R5
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