(di Jessica Sabatelli) “Il 92% della popolazione mondiale respira aria inquinata”, questa è l’ultima scioccante dichiarazione fatta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Un’emergenza globale per la salute pubblica, che coinvolge quasi tutta la popolazione mondiale e che costringe miliardi di persone a respirare aria inquinata al di sopra dei livelli massimi, indicati dall’OMS stessa.
Grazie alla violazione dei protocolli sulla gestione dell’inquinamento, ogni anni muoiono migliaia di persone proprio per colpa delle eccessive impurità presenti nell’aria.
<< Fino ad oggi, l’inquinamento atmosferico – sia in strada (esterno) che domestico (indoor) – rappresenta il più grande rischio ambientale per la salute, che causa la morte di circa una persona su nove ogni anno >> scrive nel rapporto la dottoressa Maria Neira, capo del dipartimento dell’OMS della salute pubblica e ambientale.
IFLScience, scrive riguardo a uno studio internazionale guidato dall’Università di Bath, nel Regno Unito, che ha lavorato con l’OMS per raccogliere e analizzare dati provenienti da 3.000 località, urbane e rurali, in tutto il mondo.
Hanno monitorato l’inquinamento di terra e aria, utilizzando anche misurazioni satellitari per garantire il risultato più completo e dettagliato mai ottenuto in questo campo.
Grazie ai dati raccolti si è anche riusciti a scovare i peggiori trasgressori del globo, riportati in un’inquietante classifica ad hoc, che ci mostra il numero delle morti associate all’inquinamento atmosferico:
1. Cina – 1.032.833
2. India – 621.138
3. Russia – 140.851
4. Indonesia – 61.792
5. Pakistan – 59.241
6. Ucraina – 54.507
7. Nigeria – 46.750
8. Egitto – 43.531
9. Stati Uniti d’America – 38.043
10. Bangladesh – 37.449
La Cina ha raggiunto la vetta della classifica per i livelli di inquinamento rilevati nella città di Shenyang, di ben 50 volte superiori al limite di sicurezza consigliato. Si stima che circa 1 milione di persone siano morte per colpa dell’aria impura in questa località cinese, nel 2012.
L’India segue con circa 600.000 morti e la Russia arriva al terzo posto con 140.000 decessi.
<< Le nazioni sono state confrontate attraverso dati migliori. Ora sappiamo esattamente quanti cittadini sono morti di inquinamento atmosferico … Adesso non ci sono più scuse per non agire >>, conclude la dottoressa Neira con una dichiarazione al The Guardian.
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