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lady-gagaIl titolo sembra una provocazione, in realtà é una amara realtà. Non perché Lady Gaga non sia degna di rappresentare una battaglia di civiltà mondiale, anzi ci mancherebbe altro! La popstar, grazie alla sua straordinaria presa sull’opinione pubblica, può dare una grossa mano e va ringraziata per l’impegno e per il coraggio che ci mette nel denunciare ciò che, a suo avviso, é criminale come la legge russa sul divieto di propaganda omosessuale, emanata da Putin recentemente.

Il problema che si pone qui é un altro. Possibile che tutta la politica mondiale, Europa e Usa in primis stiano a guardare e si lasci che l’unica persona ad alzare la voce contro il governo russo sia una cantante?

Dal suo profilo twitter, seguito da oltre 39,5 milioni di follower, Lady GaGa prende le difese di gay e lesbiche: «Messaggio di incoraggiamento ai LGBT  in Russia. Il crescente abuso da parte del governo è arcaico – scrive la pop star -. Getti di spray al peperoncino contro i teenager? Percosse? Madre Russia?».  E poi rincara la dose: «Il governo russo è criminale – scrive su twitter -. L’oppressione sarà combattuta con la rivoluzione. Popolo LGBT non sei solo. Combatteremo per la tua libertà».

Omosessuali di tutto il mondo ringraziano giustamente di cuore la popstar con l’auspicio che questo suo accorato appello smuova le coscienze della politica.

In Italia, mentre é in corso il travagliato dibattito sull’approvazione dell’altrettanto travagliata legge anti-omofobia, arriva un’iniziativa concreta contro gli abusi sui gay in Russia.

Associazione Radicale Certi Diritti, Agedo, Arcigay, Famiglie Arcobaleno, Equality Italia, Arcilesbica e Rete Genitori Rainbow lanciano infatti la campagna SOS RUSSIA a sostegno delle associazioni che combattono per i diritti umani delle persone LGBTI nel grande Paese euroasiatico.

La situazione in Russia – spiegano i promotori – è particolarmente drammatica: gli attivisti LGBTI sono costantemente oggetto di violenze da parte della polizia durante le manifestazioni, i crimini d’odio hanno raggiunto un livello estremamente preoccupante, mentre lo Stato continua a varare leggi che rendono impossibile la vita delle persone LGBTI.

Poche settimane fa Putin ha promulgato una legge che sanziona su tutto il territorio nazionale la “propaganda di relazioni sessuali non tradizionali davanti a minori”, rendendo di fatto impossibile pronunciare le parole “gay”, “lesbica”, “bisessuale”, “transessuale” e “intersessuale” in qualunque contesto pubblico. Ultime vittime di questa legge sono stati 4 registi olandesi che stavano girando un film su una storia d’amore tra due persone dello stesso sesso.

Ma il lavoro delle associazioni per i diritti delle persone LGBTI è reso impossibile da un’altra legge che obbliga all’iscrizione a un particolare registro tutte quelle associazioni che ricevono fondi da enti non russi. La mancata iscrizione a questo registro degli “agenti stranieri”, che nel contesto russo equivale a essere considerati traditori della patria, comporta sanzioni pesantissime.

Le associazioni che difendono i diritti umani delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali in Russia si rifiutano di essere considerate degli agenti di potenze straniere poiché ciò significherebbe dar ragione a chi sostiene che l’omosessualità è una degenerazione importata in Russia dall’Occidente.

Invece le associazioni LGBTI russe si battono per proteggere i diritti dei cittadini russi e aiutare il loro Stato a rispettare la propria Costituzione Federale che impone il rispetto dei diritti umani di tutti. Questa situazione ha portato varie associazioni LGBTI a dover pagare multe salatissime (sino a 25.000€) e a dover interrompere tutti i progetti fatti in collaborazione con enti non russi, dovendo conseguentemente restituire le somme anticipate.

Per aiutare le associazione LGBTI russe a sopravvivere e a continuare il loro prezioso lavoro l’Associazione Radicale Certi Diritti, Agedo, Arcigay, Famiglie Arcobaleno, Equality Italia, Arcilesbica e Rete Genitori Rainbow hanno deciso di dare il via a una corsa di solidarietà nazionale per raggiungere la somma di almeno 10000€ entro la fine di agosto. Per effettuare una donazione basta seguire questo link http://www.sosrussia.it.

Tutte le associazioni italiane che hanno a cuore la difesa dei diritti umani nel mondo sono invitate ad aderire all’iniziativa inviando una mail a info@certidiritti.it.

Puoi contribuire versando anche solo 2€ attraverso Paypal cliccando qui

Oppure puoi effettuare un bonifico sul Conto Corrente IT 34 E 08327 03221 000000003165
intestato a: Associazione Radicale Certi Diritti causale: SOS Russia

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