Una musica soave cullava le mie orecchie allietando i pensieri che mi attraversavano la mente con piacevoli sensazioni. Il forte odore di matcha inebriava le mie narici lasciando che la spossatezza di una giornata difficile venisse lavata via da una pace interiore che si espandeva nel mio burrascoso animo. Chiyoko era lì a farmi compagnia, con le dita che scorrevano leggere come alito di vento sulle corde dello shamisen, che pizzicava con grande maestria, accompagnando quelle note con melodiosi suoni che scaturivano dalle sue dolci labbra.
Hanamikoji è il nome di una storica via della vecchia capitale giapponese, Kyoto. La sua fama è connessa soprattutto alla figura delle geishe, raffinate ed eleganti donne che intrattenevano il proprio cliente servendo da bere tè o sakè e affrontando i più disparati argomenti di discussione, che fossero discorsi di musica, di arte, di danza, di teatro, di politica o di quanto interessasse il loro interlocutore. Per questo era necessario che fossero donne belle e colte, raffinate nel portamento e nella gestualità almeno quanto fossero abili nella dialettica.
Alla nota via è dedicato il gioco di Kota Nakayama, edito in Italia da Ms Edizioni. Si tratta di una sfida tra due giocatori che dovranno essere capaci di conquistare i favori di queste donne omaggiandole dei loro oggetti preferiti. Tutto si svolge con delle dinamiche molto semplici e un regolamento da leggere in una manciata di minuti.
La struttura di Hanamikoji è perfetta per un fillerino non banale. I due giocatori devono affrontarsi in diversi round fintantoché uno dei due non abbia ottenuto i favori di quattro geishe o conquistato undici punti fascino. Ciascuno di questi si divide in quattro fasi durante le quali i due sfidanti dovranno scegliere quale azione compiere tra le quattro disponibili consci che però tutte dovranno essere esaurite entro la fine della manche. A conclusione di questa fase si verificherà chi abbia ottenuto i favori delle diverse geishe attraverso gli oggetti regalati, e se le condizioni di vittoria siano state soddisfatte.
L’elemento aleatorio è forte nella distribuzione delle carte ma la strategia gode in ogni caso di un ruolo essenziale: importante è essere in grado di gestire la propria tattica di gioco ma anche intuire le possibili mosse che possa compiere l’avversario. L’interazione tra i due giocatori è molto forte e genera spesso grossi dubbi su quali mosse intraprendere.
I disegni delle carte sono curati e piacevoli, soprattutto la rappresentazione delle geishe. A parte il regolamento, il gioco non ha alcuna dipendenza dalla lingua. Hanamikoji si rivela così un ottimo titolo dalla struttura semplice, veloce ma limitato unicamente a due partecipanti.
Gianfranco Broun
Titolo: Hanamikoji
Editore: Ms Editore
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