Se dicessimo che Halo è stata la saga che ha fatto la fortuna della console di casa Microsoft, la Xbox, non sbaglieremmo. Dati alla mano, il videogioco fantascientifico che vede contrapposti da una parte gli umani, e in particolare le forze della United Nations Space Command, e dall’altra gli alieni Covenant, di cui praticamente nulla è dato sapere all’inizio, ha avuto vendite e apprezzamenti da parte della critica talmente alti da poter essere considerato un blockbuster evergreen che neanche troppo tempo fa è stato riproposto in versione Pc.
Viste anche le innumerevoli serie televisive che i grandi network del piccolo schermo stanno creando in questi anni dove il servizio ad abbonamento è particolarmente diffuso, era solo questione di tempo perché anche Halo arrivasse ad avere un prodotto tutto suo. Lo ha fatto con un risultato che ha soddisfatto pubblico e critica, tanto da convincere subito a mettere in cantiere una seconda stagione. Anche merito di un cast composto da nomi di certo non tra i più noti ma capaci di fare il proprio lavoro più che bene. Al protagonista Pablo Schreiber (First man – Il primo uomo / Skyscraper / Come un uragano), si affiancano attori come Natascha McElhone (The Truman show / Solaris / Ronin), Shabana Azmi (attrice di grande successo nell’industria di Bollywood) e Bokeem Woodbine (Riddick / Queen & Slim / Ghostbusters: legacy)
La produzione ha goduto di un altissimo budget, potendo dare così grande rilevanza agli effetti speciali, molto importanti in opere di questo genere, e alle scenografie, di grande impatto con pianeti, ambienti spaziali, astronavi, complessi futuristici e via dicendo, ma anche sfruttando una certa libertà narrativa, avendo optato per dar vita a una storia che si sviluppa in una linea temporale parallela a quella del gioco, così da non dover sottostare ai mille eventi già noti ai player della saga videoludica. Una scusa che ha permesso di dare grande attenzione a diversi elementi e in particolare a Master Chief, alla sua umanità, alla sua ricerca della verità relativa al suo passato e alla riscoperta delle emozioni che ha nuovamente iniziato a provare. Una cosa non molto apprezzata dalle alte sfere militari visto che è stato di fatto progettato per essere solamente uno Spartan, una vera a e propria macchina da guerra, modificato e potenziato al fine di operare in prima linea contro i temuti quanto altrimenti inarrestabili Covenant. Un lavoro che ha richiesto tra le altre cose la necessità di anestetizzare le sue emozioni così da essere più reattivo ed efficiente sul campo di battaglia.
Come se questo non bastasse, come se avergli tolto la sua umanità non fosse stato sufficiente, il povero Master Chief è costretto a condividere il corpo con una intelligenza artificiale pronta a subentrare al momento opportuno qualora divenisse necessario. Quale il ruolo futuro di Cortana, questo il suo nome, lo si scoprirà pian piano nel corso della stagione.
Il fascino di Halo è la capacità di unire e portare avanti lo sviluppo emotivo e caratteriale di diversi personaggi mentre gli eventi proseguono repentini, mentre la situazione diventa sempre più articolata e disperata. La figura della “beata” così come la scoperta di due “keystone” daranno luogo a intrecci narrativi sempre più avvincenti creando tra l’altro quel senso di urgenza nel protagonista che dovrà bilanciare il desiderio di scoprire di più su sé stesso e la necessità di recuperare i due artefatti misteriosi prima che i letali avversari ci mettano le mani sopra. Un obiettivo che per gli umani potrebbe significare recuperare una essenziale arma da guerra, mentre per i Covenant assumerebbe un valore mistico e religioso che dovrebbe condurli all’agognata meta e a una evidente superiorità quale razza.
La storia di Halo è molto ben sviluppata e lancia tutta una serie di sottotrame più o meno importanti che vengono portate avanti episodio dopo episodio sino a giungere all’apice della tensione nella nona e per ora ultima puntata, dando fine a una prima stagione che si chiude con un ciclo ma che lascia spazio a moltissime altre vicende da sviluppare nel corso della stagione successiva.
L’edizione che la Paramount Picture propone sul mercato dell’home video attraverso la distribuzione di Plaion offre anche una versione in 4K che sviluppa i nove episodi in altissima definizione su cinque dischi arricchendosi di importanti contenuti speciali: se ogni episodio ha una sorta di spazio di approfondimento finale, anche i normali extra conclusivi permettono di scoprire molto di più sul mondo di Halo e sulla sua realizzazione, offrendo già solo così un prodotto di grande qualità per i fan della saga. A questo possiamo poi aggiungere anche la presenza di alcune pregiate cartoline riproducenti i personaggi principali dell’opera e un Xbox game pass che offre un mese gratuito di abbonamento.
Titolo: Halo
Distributore: Plaion
Alice è scomparsa, il gioco di ruolo via smartphone fortemente immersivo
La storia di Cesena protagonista al Festival di Spoleto: Andrea Sirotti Gaudenzi premiato per la terza volta
Socrate e il concetto di bene: tra etica, conoscenza e buonsenso
Dal relativismo sofistico al buonsenso: Protagora, Gorgia e la ricerca della verità