(di Jessica Sabatelli) L’alcol è un elemento che non può mancare in molte situazioni della nostra vita: è fondamentale per brindare in onore di un’occasione speciale, è il drink con gli amici il sabato sera, oppure l’aperitivo con i colleghi, dopo il lavoro; purché l’uso sia moderato.
Di sicuro conosciamo perfettamente gli effetti euforici e disinibitori che l’uso di sostanze alcoliche comporta.
“Alzare il gomito”, stando ai risultati di un recente studio pubblicato su Neuroscience and Biobehavioral Reviews, sembra che abbia effetti davvero molto simili a quelli provocati dall’amore: l’ormone che rilasciamo in seguito all’innamoramento, l’ossitocina, e l’alcol, hanno effetti praticamente identici sul comportamento umano.
Tecnicamente, l’ossitocina è un ormone prodotto dal nostro organismo a seguito di emozioni associate alle coccole, agli atti sessuali e di conseguenza agli orgasmi. Inoltre, è un elemento importantissimo che determina il rapporto fra madre e infante; oltre a sprigionarsi nei confronti del nostro partner amoroso.
Quando questo ormone è in circolo nel nostro corpo, colpisce quell’area del cervello che si occupa della percezione dei sentimenti, dello stress, dell’ansia e dell’inibizione.
Quasi quasi, questi effetti sembravo davvero familiari se pensiamo a quelli provocati dall’alcol. Sono proprio queste curiose similarità che hanno stimolato e permesso il loro studio, ad opera della School of Psychology e dall’University of Birmingham.
Il risultato è che entrambe le sostanze comportano una risposta neurologica straordinariamente simile.
Uno dei ricercatori, il Dr. Ian Mitchell, ha dichiarato che: “Abbiamo pensato che era una zona da esplorare, così abbiamo messo in comune le ricerche esistenti sugli effetti di entrambi, ossitocina e alcool, e siamo rimasti colpiti dalle somiglianze incredibili tra i due composti”.
Mitchell ha poi aggiunto: “Essi sembrano indirizzare a recettori diversi all’interno del cervello, ma provocare azioni comuni in materia di GABA [un neurotrasmettitore inibitorio] trasmissione nella corteccia prefrontale e le strutture limbiche. Questi circuiti neurali controllano il modo in cui percepiamo lo stress o l’ansia, soprattutto in situazioni sociali, come i colloqui, o forse addirittura trovando il coraggio di invitare qualcuno per un appuntamento. Assumere composti, come l’ossitocina e l’alcool, può rendere queste situazioni apparentemente meno scoraggianti”.
E’ stato dimostrato che queste sostanze agiscono e sono delle vere e proprie droghe: hanno degli effetti negativi devastanti, se troppo presenti nel nostro corpo. Rendono le persone più aggressive, “animalesche”, istintive e meno socievoli.
Perciò, è importante ricordare di non esagerare nell’assunzione, in particolare, dell’alcol, che rappresenta una piaga e un enorme problema per milioni di persone in tutto il mondo.
Come sempre tutto è concesso, ma con moderazione!
La felicità secondo Aristotele: il sommo bene tra ragione, virtù e contemplazione
Il calcio italiano piange Aldo Agroppi
La vera gioia secondo Seneca: un augurio per un Natale e un anno nuovo all’insegna della serenità
Enrico Ruggeri: a gennaio nuovo disco, ritorno in TV e ad aprile torna dal vivo!