1444076267_taxi-driverless(di Sara Passante) Nel paese del Sol levante partirà nel 2016 la sperimentazione per un taxi senza tassista. Inizialmente verranno coinvolte circa cinquanta persone che percorreranno tragitti per una distanza non superiore ai tre chilometri. Membri dello staff, durante i test, saranno a bordo della vettura per controllare che tutto funzioni nei migliori dei modi. Le automobili rimarranno sulle strade principali delle città.

La speciale vettura Robot Taxi prende vita da un accordo tra la società di telefonia mobile DeNa Co. e la ZMP INc., ossia uno sviluppatore di tecnologie per veicoli; l’obiettivo è quello di fornire un servizio ai cittadini che si recano in zone non molto servite dai servizi pubblici come treni o autobus.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal la sperimentazione avverrà in collaborazione con il governo giapponese, la prefettura di Kanagawa, a sud di Tokyo, e la Robot Taxi Inc.

La nuova vettura utilizzerà una combinazione di sensori, radar a onde millimetriche, analisi di immagine su telecamere stereo e sistema GPS per determinare la localizzazione del veicolo; una self driving car di questo tipo è stata già sperimentata per la Google Car, che ha iniziato i test in Luglio in Texas, e si vocifera che la Apple stia pensando a qualcosa di simile (iCar).

L’utilità funzionale di un veicolo totalmente automatizzato è impressionante, si tratta di un efficace mezzo di auto-sufficienza e di indipendenza, in particolar modo per chi non dispone di possibilità fisiche o finanziarie per guidare un’auto. Infatti, oltre che a coloro che si trovano in aree senza mezzi di trasporto, questo originale taxi si rivolge agli anziani, considerando che il Giappone è uno dei paesi col maggior numero di abitanti della terza età.

Il prototipo è nato anche grazie dell’aiuto del governo giapponese. Shinjiro Koizumi, figlio dell’ex primo ministro Junichiro Koizumi e viceministro del governo di Shinzo Abe, partecipando all’evento di promozione del progetto, ha riportato l’entusiasmo del governo per l’iniziativa: ” Le persone pensano che sia impossibile ma io credo che ce la faremo più in fretta di quanto si aspettino”.

Non è un caso che la sperimentazione avvenga in Giappone dove a Luglio ha aperto il primo hotel gestito da robot umanoidi che parlano quattro lingue. Nel caso in cui i risultati dei test daranno esito positivo, Robot Taxi sarà commercializzato per il 2020, anno delle Olimpiadi di Tokyo. Saranno condotti anche test separati a Sendai, per verificare se il taxi autonomo possa essere adoperato in caso di calamità naturali.

L’attenzione verso le nuove tecnologie robotiche fa parte di uno sforzo più ampio del governo giapponese per promuovere l’innovazione e le startup del settore.

Comments

comments