Il mio corpo esegue una danza in cui ogni singolo movimento è fluido, rapido e leggiadro. Una danza in cui ogni singola mossa è limitata all’essenziale, eliminando tutti gli inutili orpelli estetici. Una danza efficace. Una danza di morte. Ormai non penso neanche più a come debba muovermi. Il mio corpo ha imparato tutto a memoria. Un automatismo che mi permette di improvvisare ed adeguare le mie mosse alla situazione che mi ritrovo di fronte. Dopotutto non c’è tempo per ragionare. Non c’è tempo per pensare. Un solo attimo di esitazione o un minimo errore e sarei morto. La città asettica alterna le pareti grigie alle luci al neon e sui marciapiedi la gente si muove ignorando la mia presenza. Ma non i miei nemici. Loro sanno che sto arrivando e mi stanno aspettando. Riuscirò a fermare i loro proiettili? Sarò in grado di sorprenderli con un solo e unico colpo ben assestato?
Ghostrunner è un videogioco in prima persona dall’ambientazione cyberpunk con al centro dell’azione un cyborg dotato di una affilata spada pronto a far fuori i nemici all’interno di una città che sembra in parte ispirarsi a opere cult come Blade Runner. Il protagonista è chiamato a sfidare il tirannico nemico e i suoi sgherri in una sfida mortale. Tutto all’apparenza molto semplice. Ma in Ghostrunner nulla è facile. Il gioco si basa su riflessi e rapidità dove un solo colpo del nemico è capace di precludere la via della vendetta e dove il tempo per reagire è ridotto all’osso, spingendo il giocatore a compiere mosse che devono diventare puro istinto.
Affrontare i nemici richiede grande attenzione, una celerità nel guidare i tasti e una velocità di pensiero tale da permettere di compiere le giuste azioni senza mai fermarsi, dando vita a un movimento unico e fluido che davvero sembra essere una danza della morte, la corsa di un inarrestabile shinobi. Proseguendo con l’avventura sarà possibile superare degli enigmi che daranno in premio abilità sempre più potenti, essenziali perché la missione abbia un esito positivo.
Ghostrunner è un gioco difficile, dove serve pazienza e caparbietà, dove le mosse vanno provare e riprovate cercando di capire i propri errori e di velocizzarsi al massimo. Nella versione su console serve riuscire a padroneggiare più che bene il pad per non sopperire infinite volte sotto i colpi avversari. Proprio questo elevato livello di sfida rischia però di essere un ostacolo per molti giocatori che troveranno frustranti certi passaggi dove si muore molte volte. Ma il titolo di casa 505 Games è volutamente così: un minimo errore, che si tratti di mancare il bersaglio, di essere colpito da un proiettile nemico o di precipitare dopo aver calcolato male gli spazi per un salto, e si deve ritentare di nuovo. All’inizio l’unico ausilio sarà la possibilità di rallentare il tempo, così da evitare i proiettili nemici e avventarsi contro l’avversario per ucciderlo in un colpo solo.
Ghostrunner entusiasmerà di sicuro gli appassionati del genere ma purtroppo sarà un difficile ostacolo per giocatori poco esperti o che vogliono semplicemente rilassarsi. Di certo però è un titolo molto ben curato e studiato appositamente per essere così come è, senza alcun compromesso.
Gianfranco Broun
Titolo: Ghostrunner
Distributore: 505 Games
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