L’omosessualità è una variante non patologica dell’orientamento sessuale ed è una condizione che può riguardare sia gli uomini che le donne. Si può parlare di omosessualità quando gli individui sono sessualmente attratti da altre persone dello stesso sesso.
È del tutto sbagliato parlare dell’omosessualità come di un problema o di una patologia. Sebbene l’accettazione sociale sia progressivamente migliorata negli ultimi anni, c’è ancora molta strada da fare per eliminare qualunque forma di discriminazione. Lo psicologo per gay a Roma può diventare il punto di riferimento per gli omosessuali che vivono a Roma e che hanno bisogno di un supporto psicologico per affermare la loro identità e per risolvere le situazioni che potrebbero insorgere a seguito delle discriminazioni da cui gli omosessuali sono colpiti.
Gay counseling: cos’è e perché è utile?
Uomini e donne omosessuali possono avere dei problemi psicologici, che si estrinsecano nella relazione con le altre persone, ma anche nel rapporto con sé stessi.
L’omofobia può rendere difficile per l’omosessuale affermare la sua identità nel contesto sociale e lavorativo e talvolta può rendere difficile addirittura accettare la propria sessualità, per la paura che familiari ed amici possano allontanarsi. In quest’ultimo caso si può parlare anche di omofobia internalizzata, espressione con cui si intende l’incapacità di accettare il fatto di essere attrattati da individui dello stesso sesso.
Gli omosessuali possono risentirne molto psicologicamente, di frequente avvertono un senso di colpa e di vergogna che condiziona la loro vita sociale e riduce complessivamente la qualità dell’esistenza, impedendo loro di vivere una vita serena e con piena accettazione dei gusti sessuali.
Il gay counseling è un percorso di sedute di psicoterapia, che hanno come obiettivo aiutare in primis l’individuo ad accettare la sua sessualità ed in secondo luogo ad affermare la sua identità nella società. La persona che si rivolgerà ad uno psicoterapeuta imparerà innanzitutto a dare maggior valore a se stessa, togliendo via via potere agli altri e sentendosi sempre meno intimorito dal riconoscimento della collettività.
Rivolgersi ad uno psicoterapeuta specializzato in questo ambito può essere la soluzione giusta per intraprendere un percorso che porti all’accettazione della propria sessualità ed alla crescita personale. Questo aiuterà ad allontanare il senso di disagio che caratterizza la vita di molte persone omosessuali, le quali si sentono giudicate ed emarginate dalla società.
Allo psicoterapeuta non si rivolgono solo pazienti con malattie in atto, ma anche persone che hanno semplicemente bisogno di un supporto psicologico e che hanno bisogno di parlare con un esperto che possa rassicurarle e dare loro delle indicazioni sui comportamenti da mettere in atto per migliorare la loro condizione.
Dopo le prime sedute di psicoterapia si potranno notare già dei miglioramenti, sotto forma di una maggiore consapevolezza della propria personalità e del proprio orientamento sessuale. Sarà lo psicoterapeuta a stabilire insieme al paziente il numero di sedute necessarie per considerare il percorso concluso, non potendo stabilire a priori il numero di incontri sufficienti per risolvere i disagi psicologici. È importante quando ci si recherà dal professionista affidarsi alla sua esperienza ed ascoltare i consigli che darà nel corso delle sedute.
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