Il ministro Elsa Fornero é tornata oggi ad esprimere la sua convinzione che ci sia una necessità di tendere ad una parità di trattamento tra lavoratori del settore pubblico e quelli privati. La dichiarazione del ministro Fornero é stata da molti semplificata come una sostanziale volontà di operare licenziamenti facili nei lavoratori statali.
Positivo il commento del PDL alle parole del ministro: “Accolgo con favore le parole del ministro del Lavoro Elsa Fornero, che auspica parita’ di trattamento tra i lavoratori del settore privato e quelli del settore pubblico”. Lo ha affermato la vice presidente dei deputati del Pdl, Isabella Bertolini, che ha osservato: “Se é vero che tutti i cittadini sono uguali davanti alle leggi dello Stato, allora pari opportunità devono essere garantite a tutti i lavoratori. La direzione indicata dal ministro del Lavoro é quella giusta, anche se penso che prima di vederla attuata ne passerà parecchia di acqua sotto i ponti”.
Di tutt’altro avviso i sindacati:
“Il ministro Fornero auspica parità di trattamento tra lavoratori pubblici e privati? Bene, iniziamo dal rinnovare i contratti”. Questa la risposta dei segretari generali di Cisl Fp, Giovanni Faverin, e Cisl Scuola, Francesco Scrima, alle dichiarazioni del ministro del Welfare Elsa Fornero che è tornata sul tema dei licenziamenti nel pubblico impiego.
“Si fatica a considerare il licenziamento come opportunità” hanno ironizzato i due segretari rispetto alla sottolineatura della Fornero che ha rimarcato di essere anche ministro delle Pari opportunità. “E’ del tutto fori luogo ostinarsi a chiedere regole che già ci sono, alimentando la falsa idea di un settore pubblico iperprotetto”.
“Chiediamo da tempo di rilanciare la contrattazione, come previsto dall’Intesa del 3 maggio scorso, per affrontare in quella sede i temi della spesa pubblica efficiente e della produttività” hanno concluso Faverin e Scrima. “Il ministro mostri altrettanta responsabilità invece di istigare al licenziamento dei lavoratori”.
“Sui licenziamenti nella pubblica amministrazione la Ministra Fornero è solita utilizzare argomenti da bar. Ma questa volta ha superato il limite. Non strumentalizzi le pari opportunità per attaccare i lavoratori dei servizi pubblici. Si occupi piuttosto delle donne, che sembrano essere scomparse dalla sua agenda nonostante i proclami lanciati nei giorni del suo insediamento”. Con queste parole, Rossana Dettori, Segretaria Generale dell’Fp-Cgil Nazionale, risponde alle dichiarazioni di stamane della Ministra Fornero in merito alla parità tra lavoratori pubblici e privati.
“La Ministra Fornero confonde le sperequazioni tra uomo e donna o tra migranti e nativi con le differenze tra il settore pubblico e quello privato. Sembra quasi non sapere che mentre parla del lavoro pubblico – continua la sindacalista – sta indicando anche gli operatori della protezione civile, gli infermieri e i vigili del fuoco impegnati nei soccorsi in Emilia Romagna e che per questi lavoratori, in caso di inadempienza, esistono già regole ferree”.
“L’art 18 è valido per tutti ma non può essere applicato a tutti allo stesso modo. È un concetto semplice, alla portata di tutti coloro che conoscono le leggi del nostro ordinamento e il funzionamento della pubblica amministrazione. Quello della Ministra del Lavoro è un modo populista e semplicistico di mettere gli uni contro gli altri, un atteggiamento irresponsabile. Il suo impegno sul tema delle pari opportunità ha prodotto solo risultati modesti o simbolici, in alcuni casi persino controproducenti. Se l’attenzione di cui parla è la stessa che ha portato all’istituzione dei tre giorni di congedo di paternità – conclude Dettori – le consigliamo uno sforzo maggiore”.
Critica il ministro anche l’Italia dei Valori: “Fornero è ministro delle pari opportunità quando le pare. Ora, per tirare acqua al suo mulino, rivendica parità di trattamento tra i lavoratori del pubblico impiego e quelli del privato, ma è la solita mossa propagandistica. La verità è un’altra: la sua riforma del lavoro è talmente iniqua e inutile che porterà solo alle pari opportunità di licenziamento. In questa materia il ministro del Welfare è davvero superlativa”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione lavoro.
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