Il Presidente del Consiglio Mario Monti si è attivato, in questo fine settimana, in stretto raccordo con il Ministro per gli Affari europei Enzo Moavero Milanesi, per assicurare che gli aiuti dell’Unione Europea per il terremoto in Emilia Romagna (670 milioni) non vengano bloccati a seguito delle difficoltà intervenute nel negoziato Parlamento-Consiglio-Commissione sulla rettifica del bilancio UE 2012.
In particolare, Monti ha avuto colloqui telefonici con il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz e con il Presidente della Commissione José Manuel Barroso. A entrambi ha sottolineato come tale blocco, che potrebbe conseguire alla posizione assunta da alcuni Stati Membri, sarebbe del tutto inaccettabile per l’Italia, oltre che gravemente lesivo dei principi di solidarietà alla base della stessa Unione Europea.
Il Presidente Barroso ha assicurato a Monti che la Commissione, nel suo ruolo di mediatore nel Comitato di conciliazione ove martedì 13 riprenderà il negoziato, si impegnerà risolutamente nel senso richiesto dall’Italia. Il Presidente Schulz, per parte sua, ha garantito che la delegazione del Parlamento nel Comitato di conciliazione porrà come condizione pregiudiziale l’approvazione dell’emendamento di bilancio che consenta lo sblocco dei 670 milioni per il terremoto. Proseguono, intanto, i contatti di Monti e Moavero Milanesi con i governi degli Stati Membri.
Orsi in Italia: quanti ce ne sono e dove vivono
Acra in Senegal per l’inclusione di bambine e bambini con disabilità
Il lavoro della Universal Peace Council a sostegno della pace
CISL in lutto: è morto lo storico sindacalista Giorgio Alessandrini