Il luogo, l’Artemio Franchi di Firenze. La data, domani sera. L’evento, il secondo atto della semifinale di Coppa Italia tra Fiorentine e Udinese. Insomma, ci sono tutti gli elementi per una grande opera di calcio. All’andata si imposero gli uomini di Guidolin per 2-1 grazie ad una rete nel finale di Muriel. Il ritorno, invece, è ancora tutto da scrivere.
Alla vigilia della gara, come consuetudine i tecnici affrontano la classica conferenza stampa prepartita e a Firenze cresce l’attesa per una gara che potrebbe portare i viola a giocarsi, il prossimo 3 maggio allo Stadio Olimpico di Roma, la settima Coppa Italia della sua storia.
Nonostante alla Fiorentina, per accedere alla finale, basti una vittoria di misura, Montella nonsi fa trascinare da facili entusiasmi, chiedendo ai suoi la massima attenzione nei confronti dell’Udinese: “Dovremo essere lucidi perché la partita sarà lunga, la Fiorentina la sua partita la fa sempre. L’avversario è forte ed estremamente complicato, Muriel e Di Natale sono dei campioni. Domizzi e Danilo hanno grane forza. L’Udinese ha eliminato Inter e Milan, ricordiamocelo”, ha ammonito il tecnico. “Non ci facciamo ingannare dal blasone dell’avversario: i friulani sanno attendere e colpire bene. E’ una squadra molto forte con un allenatore preparatissimo, non so se sta meglio di noi. Sarà una partita aperta, vincerà il migliore”.
L’ex aereoplanino inoltre fa un resoconto dei suoi uomini a disposizione : “Ambrosini non si è ancora allenato col gruppo ma lo fa oggi, Aquilani si sta allenando gol gruppo così come Mario Gomez. Gonzalo non si è ancora allenato ma siamo fiduciosi: vediamo oggi. Dall’allenamento di oggi potrò avere le idee più chiare”
La posta in gioco è alta: la finale di Coppa Italia: “La finale sarebbe un prestigio ed un premio per gli investimenti della proprietà in questi 12 anni. I dirigenti in questo anno e mezzo hanno investito tanto ed hanno fatto bene. Ogni finale va conquistata con tutte le qualità”.
A proposito dei precedenti tra le due squadre in Coppa Italia, il bilancio è in netto favore dei viola, che hanno vinto in ben cinque occasioni, mentre i bianconeri, prima della partita d’andata, si sono imposti solo una volta. L’unico pareggio è della stagione 1994-95: finì 2-2 nella partita d’andata disputata a Udine. I pronostici per il risultato sono incerti e anche gli analisti delle scommesse, che di solito fiutano con perizia l’aria che tira, sono un po’ in crisi. Perciò, per gli amanti delle scommesse, come quelli che giocano su questo sito, non rimane che affidarsi all’intuizione.
Anche perché questa semifinale rappresenta una partita storica per l’Udinese che non ha mai vinto la Coppa Italia. I bianconeri sono alla loro quinta semifinale, ma non raggiungano una finale da ben 92 anni . Mister Guidolin ne è consapevole e prova a far dimenticare ai suoi la vittoria dell’andata per mantenere piedi per terra e concentrazione ai massimi livelli: “L’Udinese domani non è favorita, abbiamo solo un vantaggio minimo ma andiamo a giocare contro una della 4 squadre più forti di A. Il pubblico fiorentino è molto caloroso e l’ambiente sarà caldo, la qualità del gioco dei viola è indiscussa. E’ la mia squadra che dovrà essere più forte dell’altra. Cercherò di fare pochi errori sulle scelte anti-Fiorentina. Dovremo sfruttare le nostre doti e fare tutto alla perfezione con attenzione e concentrazione, con coraggio e avere fortuna. Sarà difficile, dobbiamo essere preparati ed usare le nostre armi e sapere contrattaccare perché loro ce lo vieteranno. Non dobbiamo farci schiacciare, non dobbiamo attendere e dobbiamo fare male, ma dipende dalla mentalità nostra e dall’avversario”.
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