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Vi sarà anche il prossimo weekend a Padova in zona fiere (più precisamente all’interno dei padiglioni 7 ed 8) la manifestazione dedicata al mondo orientale nelle sue più varie sfaccettature, ovvero il Festival dell’Oriente.

Da anni è ormai un appuntamento fisso per tutti gli appassionati del settore e anche un momento per poter entrare per una giornata in una dimensione altra, dove a distanza di pochi passi si può passare dal medio oriente all’estremo oriente. La Cina e di fianco il Tibet, il Giappone, la Cambogia, la Corea e molti altri paesi e culture.

Per questa edizione non sono mancati i più svariati workshop ai quali i visitatori potevano prenderne parte durante la manifestazione, personalmente ho avuto modo di provarne alcuni:

  • Meditazione guidata: della durata di circa 15 minuti, consente di rilassarsi ed abbandonarsi. La sensazione che si percepisce dopo l’esperienza è quella di una profonda calma. La nostra “maestra” che ci ha guidati durante l’esperienza veniva dal tempio buddista di Napoli, che ci ha raccontato essere uno dei più grandi in Europa e dove è possibile ripetere l’esperienza nel caso si vada a visitarlo.
  • Teru Teru Bozu: ovvero il bonzo che porta il sole. In questo workshop giapponese si viene guidati alla costruzione della simpatica mascotte bianca, utilizzata dai bambini tradizionalmente in Giappone per portare il sole nelle giornate piovose.
  • Lettura dell’anima con Thamaak: questa è una vera e propria esperienza sensoriale. Thamaak è l’unico sciamano di origine italiana e la sua pratica è particolarissima, basa tantissimo della sua tecnica sul suono e sulle vibrazioni che lo stesso causa nelle persone. Il suo canto è altrettanto particolare perché si basa si una pratica che viene continuamente rivista e migliorata da lui stesso. Avevo già provato questo workshop qualche anno fa e ho notato l’evoluzione della tecnica che diventa sempre più coinvolgente di anno in anno.
  • Origami: la tecnica dell’origami oltre ad essere una pratica di precisione e rigore è un’attività molto divertente e creativa. Durante il workshop siamo stati guidati da un bravissimo maestro che ci ha fornito anche delle spiegazioni legate alla storia e alla tecnica della disciplina.

Non sono mancati poi gli spettacoli nei due palchi dedicati al mondo delle danze, della giocoleria, delle arti marziali e molto molto altro. Gli stand e le bancarelle così come l’offerta culinaria era vastissima e di una buona qualità come nelle precedenti edizioni.

Un’esperienza da fare, almeno una volta all’anno.

Messua Mazzetto

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