(di Salvatore Cipriano) Il Lugano si è presentato in campo contro il San Gallo sapendo che solo con una vittoria avrebbe potuto aver assicurato il penultimo posto davanti allo Zurigo, ultimo in classifica e indietro di un punto.
Missione compiuta dagli uomini di Zeman che già dopo undici minuti sono avanti di ben due goal, grazie alle reti di Crnigoj e il rigore di Bottani.
Verso la fine della ripresa, per gli uomini di Zeman è arrivato anche il 3-0, con il goal del giovane Donis di proprietà della Juventus.
Inutile la vittoria dello Zurigo contro il Vaduz che non gli impedisce di retrocedere dopo ben 28 anni.
Domenica sarà proprio il retrocesso Zurigo ad affrontare Zeman nella finale di coppa, nella finale della coppa di Svizzera.
Per Zeman sarà l’occasione di conquistare il primo trofeo della sua lunga carriera, se si esclude il campionato vinto con il Licata in serie C2 e quelli vinti con Foggia e Pescara in serie B.
Una carriera che lo ha messo in luce nel corso degli anni per la valorizzazione di tantissimi giovani, poi diventati nel corso degli anni affermati campioni, da Signori a Nesta (che lo ha definito un maestro), da Totti ad Insigne fino ad arrivare a Romagnoli e Immobile.
E il calcio che hanno giocato squadre come il suo Foggia, la sua Roma o il suo Pescara non può non piacere agli esteti del calcio seppur c’è chi continui a definirlo un eterno perdente, secondo la logica per cui non conta giocare bene o male ma alla fine ci si ricorda solo di chi vince.
Per il Lugano, che non ha propriamente una grandissima rosa a disposizione, sarà una grandissima occasione quella di vincere un trofeo dopo ben 23 anni.
L’ex tecnico della Roma chiude il campionato al penultimo posto, con 35 punti, a +1.
46 goal fatti in 36 partite e ben 75 goal subiti, nonostante questo a 69 anni potrebbe arrivare il suo primo trofeo.
L’obiettivo principale che era quello della salvezza è stata centrato da parte del tecnico boemo che è riuscito a garantire alla squadra svizzera la permanenza in Super League e domenica potrebbe concludere alla grande una settimana da sogno.
Queste le parole di Zeman alla fine del match: “Sono contentissimo per questa salvezza: era un traguardo molto difficile ma alla fine siamo riusciti a tagliarlo. Nessuno dei miei finora aveva assaggiato la Super League; per questo ci è voluto del tempo per capire come giocare. Questa esperienza dovrebbe agevolare il prossimo campionato. Abbiamo sofferto per tutto il torneo per raggiungere questo risultato. Prima della partita ho chiesto di giocare a calcio, penso che all’inizio siamo stati bravi, poi però l’inesperienza ha dato la possibilità all’avversario di rientrare in partita”.
Il tecnico boemo ha anche detto che, per adesso, la testa è solo alla finale di coppa e solo dopo parlerà con il presidente per decidere se continuare ad essere l’allenatore del Lugano.
Scontro tra poteri dello Stato e ingerenza straniera: l’importanza della separazione dei poteri e della sovranità democratica in Italia
Antigone di Sofocle: il dramma universale tra norma morale e norma giuridica
BookCity: “27 Racconti Raminghi”, un viaggio tra le voci della scrittura italiana contemporanea
BookCity 2024: “Umorismo e Noir” nella presentazione della graphic novel “Adelaide Prux”