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La maggior parte delle persone trascorre otto ore al giorno in un ambiente di lavoro, per ben oltre quarant’anni. Ciò significa che una persona media passa almeno il 15% della propria vita in un ufficio, un esercizio commerciale, un cantiere o il reparto produttivo di un’industria.

Se si vuole vivere bene si deve quindi lavorare anche in un ambiente adeguato sotto tutti gli aspetti, tra i quali la sicurezza e la salute.

Sicuramente vi sono luoghi di lavoro più pericolosi, come i cantieri edili o il reparto produttivo di un’azienda meccanica, rispetto a molti altri. Bisogna però riconoscere che anche gli uffici presentano non pochi rischi, a volte lievi, altre volte rilevanti ma sempre da non sottovalutare.

I rischi tipici degli uffici sono riconducibili a diversi fattori. I pericoli possono essere legati alla struttura dei locali, alla disposizione e all’organizzazione dei flussi delle persone. Tra questi vi è il rischio di inciampare in un cassetto lasciato aperto o in un groviglio di cavi, scivolare per le scale o cadere da una sedia usata come sgabello.

Un altro fattore di rischio correlato agli ambienti lavorativi è il microclima dei locali, che spesso può non essere adeguato. Tra le cause più frequenti di condizioni microclimatiche inadatte, è possibile annoverare lo scarso isolamento termico dei locali, che può provocare temperature inadeguate o rapporti aeranti insufficienti.

Poi, vi sono anche i rischi relativi alle postazioni di lavoro. Una postura scorretta può comportare contratture muscolari e dolori alla schiena o l’assenza di pause può provocare un affaticamento precoce degli occhi o ancora un’illuminazione inadeguata può richiedere un eccessivo sforzo oculare.

Non bisogna dimenticare che anche le apparecchiature utilizzate, tra cui stampanti e fotocopiatrici, possono provocare disturbi e danni alla salute, soprattutto irritazioni delle vie respiratorie a causa delle emissioni di ozono e di polvere derivante dai toner per stampanti.

Anche le apparecchiature elettriche danneggiate, difettose, sottoposte a manutenzione non adeguata o utilizzate in modo non corretto rappresentano rischi da non sottovalutare.

Inoltre, bisogna considerare anche fattori personali, comportamentali e psico-fisici come ad esempio lo stress.

Tutti questi fattori hanno una grandissima rilevanza ai fini della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro. Perciò, l’analisi e la valutazione dei rischi legati al posto di lavoro sono fondamentali per arrivare a condizioni lavorative sicure e salubri. La valutazione dei rischi permette di identificare infatti agenti, utensili e situazioni pericolosi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori ed è uno strumento per individuare misure di prevenzione e protezione adatte. Una loro accurata gestione favorirà quindi un positivo clima aziendale, con vantaggi per i lavoratori, ma anche per la stessa azienda, in termini di maggiore rendimento lavorativo.

 

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