(di Salvatore Primiceri) – E’ la cantante dell’Ucraina, Jamala, con il brano “1944” a vincere l’edizione 2016 dell’Eurovision Song Contest, la gara canora più spettacolare e più seguita al mondo.
Sul palco della finale svoltasi alla Globe Arena di Stoccolma si sono esibiti 26 artisti in rappresentanza di altrettante nazioni. Per l’Italia ha partecipato la giovane e brava Francesca Michielin con il brano “Nessun grado di separazione” che era giunto secondo a Sanremo.
Il nuovo meccanismo dei voti che attribuisce valore al 50% tra giurie tecniche e televoto ha determinato una suspence mai vista nelle edizioni precedenti. Fino all’ultimo secondo, infatti, è stato impossibile comprendere con certezza quale sarebbe stata la canzone vincitrice.
La più votata dalle giurie tecniche è stata l’Australia con la cantante Dami Im e il suo brano “The Sound Of Silence”. L’Australia partecipa all’Eurovision come Paese ospite per essere la nazione extraeuropea dove la gara canora è più seguita al mondo.
La canzone più votata dal televoto è stata invece “You’re the only one” del russo Sergey Lazarev, dato per favorito alla vigilia.
Ma sia le giurie tecniche che il pubblico da casa hanno particolarmente apprezzato il brano “1944” di Jamala (Ucraina) che nella somma dei voti (seconda in entrambe le votazioni) è balzata in testa alla classifica vincendo questa edizione dei record. Seconda l’Australia e terza la Russia.
Il brano di Jamala è ricco di significato. Parla della deportazione dei Tatari di Crimea ad opera di Stalin.
“Quando si canta la verità, il pubblico risponde“, dichiara emozionata la cantante ucraina in conferenza stampa dopo la vittoria.
Jamala teneva molto a questa canzone, lo si è capito dalla straordinaria intensità e dalla superlativa vocalità con cui ha interpretato la canzone sul palco del Globe Arena.
L’Ucraina organizzerà quindi l’edizione 2017 dell’Eurovision Song Contest, evento di incredibile impatto scenografico, ritmo e grande musica.
Ospite d’onore della serata è stato Justin Timberlake che ha cantato il nuovo singolo “Can’t stop the feeling”.
E l’Italia? Si è classificata sedicesima con Francesca Michielin, indubbiamente brava.
La RAI rientrata da pochi anni nel circuito Eurovision sta facendo importanti sforzi per far conoscere ed apprezzare al meglio questa manifestazione anche in Italia. I risultati sono positivi e ogni anno l’evento è sempre più seguito anche nel nostro Paese che per troppo tempo aveva clamorosamente snobbato quella che da decenni è invece un appuntamento imperdibile per milioni e milioni di europei, una vera grade festa dell’Europa.
Per la prima volta l’evento è approdato su Raiuno e il brano italiano è stato accompagnato da un tour promozionale in tutta Europa nei mesi prima dell’evento. Sostanzialmente si sta facendo un lavoro graduale che porterà certamente prima o poi alla vittoria, peraltro sfiorata lo scorso anno con “Il Volo”.
L’Italia deve avere il coraggio di lavorare per Eurovision costruendo brani adatti e cercare di lasciarsi contaminare di più dagli stili musicali europei ovviamente senza rinunciare ad apportare il suo contributo creativo grazie ad una vena artistica che il mondo intero ci riconosce. Incominiciamo quindi a sentirci più orgogliosamente europei, anche nelle occasioni di festa e nella musica, e prima o poi avremo l’onore di accogliere e organizzare il grande show dell’Eurovision in Italia.
Salvatore Primiceri
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