(di Salvatore Cipriano) Gregorio Paltrinieri conquista la medaglia d’oro nei 1500 sl europei battendo l’altro azzurro, l’amico Gabriele Detti per una doppietta italiana che entra nella storia.
Solo Brembilla e Rosolino, nei 400 sl, erano riusciti a salire, prima di loro, in una finale europea sui due gradini più alti del podio.
Paltrinieri in 14’34″04 ha battuto Grant Hackett, facendo il secondo tempo in assoluto, nella storia, dietro Sun Yang.
In vasca lunga Gregorio non perde dal 2013.
Così la gara:
Paltrinieri fa subito il vuoto, ai 500 metri è già sotto il passaggio del record europeo di Kazan (6’47″54), agli 800 metri passa in 7’46″24 (il mondiale del cinese Sun Yang è 7’45″45) e comincia ad attaccare il record mondiale (10’4″09 contro 10’41″73) con un margine di 10″ su Detti. Ai 1200 è sotto il record mondiale (11’40″57), ed è un crescendo in 12’38″97 contro il 12’39” dell’asiatico. Ai 1330 è 13’37″35 contro 13’37″53.
Polverizzato il suo record europeo dell’oro mondiale di Kazan in 14’39″67 con un tocco a 14’34″04, secondo crono della storia. C’è solo Sun Yang davanti a Gregorio, il record mondiale del cinese arrivò proprio a Londra, in 14’31″02. Un progresso strepitoso in vista di Rio.
L’argento di Gabriele Detti è a 14’48″75, il bronzo è dell’ucraino Romanchuk in 14’50″33, dopo una lunga battaglia con Detti.
Queste le parole di Paltrinieri a fine gara, visibilmente felice: “E’ venuto fuori un garone, non immaginavo di fare un crono del genere. Volevo vincere, volevo farlo bene. E’ venuta una gara fantastica. Mi sto allenando bene, mi sto allenando duramente. Ho staccato la spina solo il martedì dopo la batteria, per il resto ho fatto tutti giorni serie a limite. Allenarsi tanto, duramente funziona. Rio? Beh: spero di fare bene anche lì. Questa era una tappa di passaggio per vedere come sarebbe andata con carichi di lavoro così alti. Anche vedendo che a Riccione, scaricando un po’, mi sentivo 10 volte peggio. Sono cose che però in una stagione possono succedere. Devo arrivare a Rio mettendo in atto tutto quello che serve”.
Anche Detti ha rilasciato le sue dichiarazioni: “Ho fatto una fatica mostruosa, finire secondo dietro a Gregorio era quello che volevo. Dopo l’oro nei 400 è arrivato questo argento. Ho sentito parecchia fatica, speravo in qualche secondo in meno. Ora la testa va sugli 800 metri. Gregorio? Tanto di cappello”.
Morini è in estasi “E’ un grandissimo momento di piacere. Mi emoziono sempre, ma oggi… Il duro lavoro quotidiano di stare sempre assieme mi emoziona sempre. Vedere il frutto di tanto lavoro è la cosa principale, poi loro sono due ragazzi stupendi, educati, lavorano sempre e in silenzio senza mai alzare la cresta, magari loro avrebbero anche ragione di lamentarsi per qualche mia brontolata in più. Però mi apprezzano per quello che sono e io apprezzo loro. Sono fenomeni. Devo dire sul podio ho fatto tris, perché il podio tutto mio, avendo allenato anche l’ucraino Romanchuk perché è stato a Ostia a lavorare con me”.
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