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“Oggi la ministra Fornero ci informa che non è né sorda, né cieca nei confronti degli esodati. Purtroppo, però, ha scordato di menzionare la terza scimmietta, quella cioè che non parla. La ministra, infatti, continua a restare muta sulla fine che faranno gli esodati non compresi nel primo decreto, che riguarderà solo 65mila persone”.

Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell’Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Le ricordiamo che il problema è molto più ampio e riguarda tutti i lavoratori che entro il 31 dicembre 2011 hanno firmato le proprie dimissioni e che sarebbero dovuti andare in pensione nei tempi stabiliti dagli accordi con le imprese, se non fosse intervenuta la nuova riforma che li ha drammaticamente allungati. E’ oltremodo assurdo, inoltre, che il suo Ministero non sia riuscito ancora a stabilire il numero esatto degli esodati. Siamo a una farsa resa ancor più drammatica dai dati resi noti oggi dall’Inps, che parlano di una pensione media di poco superiore ai 500 euro per le donne e di un 52% di pensionati che percepiscono un assegno inferiore a mille euro. Nei confronti di queste persone, che hanno lavorato una vita, versando tasse e contributi, è ancora più evidente l’inadeguatezza del ministro del Lavoro a trovare una soluzione per risollevare le sorti delle famiglie italiane”.

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