La più grande strage del Medioevo italiano verrà raccontata la sera del 12 agosto
Lunedì 12 agosto, a partire dalle 21, all’Ippodromo del Savio di Cesena, oltre alle consuete corse al trotto, il pubblico potrà assistere a un evento dedicato alla storia. Infatti, è prevista la presentazione del libro “L’Eccidio di Cesena. La più grande strage del Medioevo”.
Il volume, scritto da Andrea Sirotti Gaudenzi e pubblicato da Maretti editore nel mese di dicembre 2023, è stato recentemente portato alla ribalta nazionale, a seguito della premiazione avvenuta nei giorni scorsi nell’ambito del “Salotto del Bancarella”, iniziativa curata da Luca Filipponi e svoltasi a Pontremoli in occasione della fase finale del celebre premio letterario.
Andrea Sirotti Gaudenzi, avvocato e docente universitario, verrà intervistato sul palcoscenico dell’Ippodromo dal giornalista Paolo Morelli.
Saranno quindi ripercorsi i tragici fatti che videro protagonista – suo malgrado – la città di Cesena nel mese di febbraio 1377.
Il volume raccoglie le cronache degli eventi che coinvolsero le truppe bretoni del cardinal Roberto da Ginevra, responsabili di un eccidio di proporzioni inaudite, dato che in pochi giorni furono uccisi migliaia di cesenati (le fonti più accreditate parlano di non meno di 5.000 persone), “colpevoli” semplicemente di essersi opposti alle violenze dei soldati che avevano accompagnato il cardinale a Cesena. Nella strage fu coinvolto anche Giovanni Acuto, chiamato dal cardinale perché potesse soffocare nel sangue la resistenza della città romagnola. Si trattò di un evento di importanza fondamentale per la storia occidentale, dato che tracce di quei gravi fatti sono presenti nelle cronache di numerosi fonti medievali conservate in varie città d’Europa. Andrea Sirotti Gaudenzi ha evidenziato che la tragedia cesenate contribuì a riportare la sede del papato a Roma e, dopo contrasti interni alla Chiesa, il cardinale Roberto diventò il primo antipapa della linea avignonese. La città di Cesena ebbe la forza per “rialzarsi” e, sotto la guida della signoria dei Malatesta, diventò un vivace centro culturale, tanto da diventare sede di una delle più importanti biblioteche umanistiche ancora oggi intatta: la Biblioteca Malatestiana, inaugurata il 15 agosto 1454, grazie alla lungimiranza di Domenico Malatesta.
Andrea Sirotti Gaudenzi ha al suo attivo decine di volumi, soprattutto dedicati al diritto, per i quali è stato premiato in varie occasioni. Oltre vent’anni fa è stato tra i promotori e i docenti del Master in diritto della rete Internet nell’Università di Padova. Alla materia ha dedicato il primo Trattato in lingua italiana nel 2000. Insegna in vari atenei ed è tra i docenti del Master in Informatica giuridica dell’Università La Sapienza di Roma. Di recente è stato nominato Senatore Accademico Onorario dell’Accademia Universitaria di Studi Giuridici Europei di Roma e membro del Comitato scientifico del Dipartimento Interuniversitario di “Criminologia Clinica, Vittimologia e Psicopatologia Forense” del Consorzio Universitario Humanitas. Oltre al volume storico dedicato all’eccidio di Cesena del 1377, ha scritto saggi e articoli dedicati alla storia medievale, alla figura di Alessandro Manzoni e al Risorgimento.
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