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Lo vedo perfettamente. Sono tutti stanchi e affaticati da questa guerriglia anche se cercano di nasconderlo. Battute e risate non riescono a coprire quella spossatezza che trapela nei loro occhi. Ma nessuno accenna a un lamento; nessuno lascia trasparire segni di cedimento. Anzi, tutti vogliono andare avanti, procedere il prima possibile con il passo successivo. E hanno ragione: questo è il momento per dare una spallata al regime, questo è il momento per far sì che l’uomo possa tornare a decidere del proprio destino, se essere macchina oppure carne…

Dopo aver riscosso un grande successo con la saga di Halo, Marcus Lehto ha deciso di fondare una propria software house, la V1 Interactive. La prima produzione è stato uno sparatutto in prima persona dalle dinamiche particolari e innovative. Perché Disintegration è un gioco che unisce alla tipica azione del genere, trasportata a bordo di un mezzo volante noto come graviciclo, anche una gestione strategica in tempo reale di alcuni preziosi alleati che si muovono via terra.

Il futuro distopico che Lehto ci propone ha visto l’essere umano rischiare l’estinzione per colpa di guerre, crisi economiche, disastri naturali ed epidemie. Per trovare la salvezza si è sviluppata una futuristica tecnologia grazie alla quale è possibile trapiantare un cervello all’interno di un corpo artificiale, eliminando tutte le fragilità della carne e sostituendole con l’efficacia di un mezzo meccanizzato. Se la Rayonne spinge per questo estremismo, alcuni uomini non vogliono invece cedere definitivamente a questo obbligo, dando luogo a una resistenza armata tra le cui fila si annovera il pilota Romer Shoal.

Le tematiche che sono presenti dietro a Disintegration sono interessanti spunti riflessivi: l’eccessivo sfruttamento delle risorse, la natura che si ribella e l’uomo che è disposto a tutto pur di ottenere ricchezza, potere e immortalità. Ma anche l’etica dell’evoluzione umana compiuta tramite la scienza, robotica o genetica poco importa, e soprattutto la libertà di scelta, una libertà che a volta deve essere difesa con i pugni e con i denti.

Il gameplay è studiato per essere efficiente ma anche immediato: pochi tasti permettono di gestire lo scontro in prima persona a bordo del graviciclo e gli alleati a terra con una intuibilità incredibile e una spontaneità che non è affatto scontata. Questi hanno caratterizzazioni uniche e attacchi speciali che in combo possono dar luogo a interessanti manovre tattiche: c’è chi genera una bolla in cui i movimenti sono rallentati, chi invece userà granate stordenti o chi genererà raffiche di fuoco che decimeranno le forze avversarie disposte in una certa area.

Disintegration si sviluppa in due modalità: la prima, per giocatore singolo, permette di affrontare una campagna legata allo sviluppo di una storia interessante che, tra missioni principali, sfide secondarie e necessità di recuperare rottami e chip per incrementare il proprio livello e le varie abilità disponibili, non offre una grossa rigiocabilità se non che per completare l’avventura in ogni sua parte o per cimentarsi in una sfida a un livello di difficoltà maggiore. La seconda è la modalità multiplayer, dove tre diverse sfide permetteranno ai giocatori di affrontarsi a squadre per giungere alla vittoria. In questo caso esistono diverse crew tra cui scegliere, caratterizzate da peculiarità distintive che però risultano a volte un po’ sbilanciate, anche a seconda della missione da portare a compimento. La modalità online inoltre perde un po’ l’importanza della strategia a terra, che a livelli difficili della campagna è assolutamente essenziale, ma attira i riflettori sugli scontri a bordo dei gravicicli.

Titolo: Disintegration

Sviluppatore: V1 Interactive

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